Cronaca

Attentato Brindisi, corteo silenzioso degli studenti dal centro storico al mare: così Albenga saluta Melissa

Albenga. Un corteo silenzioso che, da piazza Nenni, ha raggiunto il lungomare per poi dirigersi verso piazza Europa, e che “gridava” il nome Melissa. Dalle t-shirt indossate da molti ragazzi, e che riportavano uno slogan dedicato alla 16enne morta nell’attentato di Brindisi, agli striscioni che urlavano rabbia e commozione.

Un centinaio di giovani ha partecipato, oggi, al corteo in ricordo di Melissa Bassi organizzato dagli studenti del liceo “Giordano Bruno” di Albenga (con la partecipazione di colleghi di altri istituti, non solo ingauni). “Io mi chiamo Melissa” si leggeva su molte magliette indossate per l’occasione; e ancora, su lenzuola srotolate, campeggiavano frasi come “La cultura non si uccide con le bombe. Ci vuole ben altro” o, come quella ancora più amara, “Siamo cittadini di un paese che si ricorda di stare unito solo quando si muore”.

Insieme ai ragazzi, c’erano genitori e professori e, una volta tanto, maggioranza e opposizione a sfilare fianco a fianco: dal sindaco ingauno Rosy Guarnieri, in fascia tricolore, all’ex primo cittadino Antonello Tabbò, dal vice sindaco Mauro Vannucci al segretario cittadino del Pd, Alessandro Andreis, e poi altri consiglieri di maggioranza e minoranza, da Vittorio Varalli a Bruno Robello De Filippis. Ma i veri protagonisti sono stati loro, gli studenti, giovani e pieni di vita proprio come lo era Melissa.

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