Sistema Museale della Provincia di Savona: presentata la nuova guida

Sistema Museale della Provincia di Savona: presentata la nuova guida

Provincia. Questa mattina, in occasione della XIV Settimana della Cultura, la Sala del Consiglio di Palazzo Nervi ha ospitato la presentazione della nuova Guida dei Musei del Sistema provinciale. Erano presenti il presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza e l’assessore alla Cultura Carla Mattea, il presidente della Fondazione “De Mari” Roberto Romani.

La guida si pone come agile strumento di informazione, un piacevole invito per il pubblico dei visitatori ad approfondire, con una visita diretta, la conoscenza degli istituti e dei luoghi di cultura della provincia di Savona. Una provincia che custodisce un considerevole patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico in un alternarsi di percorsi naturalistici e storici che si snodano tra chiese, siti archeologici, parchi e numerosi musei.

“Il Sistema dei Musei Provinciale – dichiara il presidente Vaccarezza – nasce nel 2008 dalla collaborazione tra la Provincia di Savona, la Regione Liguria e gli Enti locali interessati, per la valorizzazione, la conoscenza e la promozione dei musei e dei beni culturali del savonese. Il punto di forza del nostro Sistema Museale si basa sulla ricchezza del patrimonio storico, artistico e paesaggistico e anche sulla capacità di fornire servizi, promuovere cultura al fine di dare qualità allo sviluppo del territorio. I musei sono espressione di questo territorio fatto di monumenti, chiese, siti archeologici, naturalistici, e ne identificano una comunità conservandone la tradizione storica. La diffusione del pacchetto cultura si deve necessariamente fondare su rapporti coordinati tra i musei e l’insieme delle altre infrastrutture culturali e tra il sistema culturale e gli altri servizi: turismo, trasporti, informazione, attività commerciali, scuole. Il Sistema Museale deve partire dalla trasformazione del ruolo di museo che da luogo di conservazione dei beni culturali si trasforma in un istituto di promozione del patrimonio della collettività. Il turismo culturale è una risorsa da sfruttare per rilanciare non solo il nostro territorio ma l’intero Paese. Soltanto recuperando la consapevolezza di essere una delle più importanti culle mondiali della cultura potremmo rilanciare il Giardino d’Europa”.

“Le realtà museali coinvolte nel Sistema e inserite nella guida – osserva l’assessore Mattea – sono di natura pubblica e privata, distinte per collocazione topografica e per tipologia; comprese, sotto forma di semplice elenco, anche quelle realtà museali, non aderenti al Sistema, identificative della tradizione storica, artistica ed etnografica locale. Un territorio quello provinciale storicamente di grande interesse, con una ricchezza monumentale e archeologica degna di attenzione; un sistema costa-entroterra che si prefigge di inserirsi a pieno titolo nel mercato turistico con una offerta incentrata sul percorso dei musei, dei centri storici ma anche dei castelli, delle rocche, delle grotte, dei parchi e delle riserve naturalistiche e marine. Una stretta lingua di terra compresa tra mare e monti che gode inoltre di particolari condizioni climatiche che la rendono meta di viaggio ambita nel corso dell’intero anno. La guida che oggi abbiamo presentato risponde ad una comunicazione mirata alla fruizione del patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico, in un’ottica di valorizzazione della diversità culturale in un quadro d’integrazione europea”.

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