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Miracolo per il Savona Calcio, è salvo: Dellepiane presenta l’offerta e compra la società per 1 euro

Savona. “Il Savona non muore mai, è una squadra che lotta fino alla fine”. Questa frase, che tante volte i tifosi hanno pronunciato allo stadio, si è rivelata profetica: il Savona 1907 Fbc infatti è ancora vivo ed è stato cancellato una volta per tutte il rischio di vederlo scomparire dal panorama calcistico nazionale. Alle 17,19 di oggi infatti il tanto atteso (e ormai forse insperato) miracolo si è concretizzato: l’asta non è andata deserta perché nello studio del curatore Alberto Marchese si sono materializzati il cavalier Aldo Dellepiane, accompagnato dal mister Ninni Corda, che ha depositato una busta sul tavolo.

L’attesa è durata una decina di minuti: alle 17,30, orario in cui scadeva il termine per presentare un’offerta, la busta (che è rimasta chiusa sul tavolo per quei minuti che sono sembrati ore) portata dall’imprenditore savonese è stata aperta. All’interno c’erano un assegno di cinquemila euro (la garanzia minima richiesta) e l’offerta, di un euro, per l’acquisto della società biancoblù che ha così trovato un nuovo “padrone”.

Dopo la presentazione dell’offerta nello studio del curatore Marchese è stata stappata una bottiglia di champagne per un brindisi: anche se ha confessato di essere astemio mister Ninni Corda ha voluto bagnarsi comunque le labbra per festeggiare questo momento tanto atteso.

Il Savona adesso ha di nuovo una guida e può scrivere la parola fine sopra ad un incubo che era iniziato il 23 dicembre scorso quando il tribunale aveva dichiarato fallita la società. Da lì era successo di tutto: gli Striscioni si sono trovati più volte sull’orlo del baratro, ma, fortunatamente, sono sempre stati tenuti a galla. Provvidenziale in tal senso era stato l’intervento di Dellepiane che aveva finanziato una prima volta l’esercizio provvisorio che ha permesso ai ragazzi di Ninni Corda di continuare a scendere in campo.

La situazione pareva essere indirizzata verso una risoluzione ed invece era arrivato il 29 febbraio, giorno dell’asta andata deserta: sembrava la fine. E invece la cordata di imprenditori savonesi ci aveva messo, ancora una volta, una “pezza”: altri soldi per permettere all’esercizio provvisorio di essere prorogato. Nel frattempo Dellepiane aveva presentato un’altra offerta per rilevare il Savona che non aveva però incontrato il favore della curatela (mancava un accordo sui diritti televisivi). Fino a poche ore fa la mancanza di un punto d’incontro sull’argomento aveva fatto pensare al peggio ed invece l’intesa è arrivata.

Artefice del miracolo anche il mister Ninni Corda che, nelle ultime ore, anziché pensare al calcio giocato, ha indossato i panni di mediatore tra le parti (imprenditori-curatore-giudice) ed è riuscito a sbrogliare un nodo che sembrava destinato a non sciogliersi più.

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