Politica

Santa Corona, Quaini (Idv): “Urologia, troppo lunghi i tempi di attesa”

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Pietra Ligure. “Ritengo estremamente grave la situazione in cui si trovano a lavorare i colleghi urologi dell’ospedale S.Corona, in quanto sono fortemente penalizzati nella loro attività quotidiana e nonostante tutto con abnegazione continuano a prestare con grande professionalità la loro opera, sotto la guida del primario facente funzioni Corrado Pezzica”. Queste le parole del consigliere dell’Idv Stefano Quaini e presidente della commissione regionale sanità, riguardo alla situazione del reparto del nosocomio pietrese.

“Non condivido il pesante taglio di posti letto che ha subito di recente la divisione e mi attiverò in sede consigliare sia con un ordine del giorno che con un’interrogazione a risposta immediata all’assessore Montaldo, a cui porterò i dati testimonianti l’enorme mole di lavoro dell’urologia ed il loro ruolo cruciale nell’ambito del Dipartimento di Emergenza, ma anche l’importantissima attività che svolgono per impedire fughe di pazienti in altre regioni del Nord, a ciò va aggiunto come da tempo siano punto di riferimento anche per la provincia di Imperia, configurando e dando risposte ad una esigenza di area vasta, in linea con quanto accade per molte regioni italiane all’avanguardia”.

“Pertanto non è tollerabile a mio giudizio il continuo allungamento dei tempi d’attesa per gli interventi chirurgici e bisogna in ogni modo garantire ulteriori posti letto e sedute operatorie per impedire il collasso del reparto ed il venir meno dell’assistenza ai pazienti, che ad oggi sono più di 400 in lista d’attesa, ma la cosa più preoccupante è che tra questi si hanno anche malati affetti da patologie per le quali, per legge, le risposte devono avvenire al massimo entro un mese, mentre tale principio è completamente disatteso”.

“Farò di tutto per aiutare la popolazione ad avere le cure secondo tempi ragionevoli ed è assurdo tagliare prestazioni anche e soprattutto in caso di patologie gravi. Bisogna aumentare le sedute ed i posti letto per evitare problemi seri ai pazienti , come stabilisce la Costituzione della Repubblica, garantendo ai medici di lavorare dignitosamente, lasciando ad essi un ruolo clinico e non perdite di tempo burocratiche dietro ad astrusi tentativi di far combaciare ricoveri e dimissioni in un ambito tanto ristretto di possibilità, poiche la medicina non è la matematica”.

“Tra breve per le patologie meno complesse ci sarà la possibilità di avere una seduta operatoria all’ospedale di Cairo, ma ciò non è sufficiente, in quanto bisogna ridare slancio alle potenzialità e certezze dell’ottimo lavoro del reparto, partendo innanzitutto dalla nomina del Direttore di Struttura Complessa, e tenendo ben a mente che si sta parlando di un ospedale che è sede di Trauma Center ed in cui sono moltissime le occasioni di consulto e collaborazione per gli interventi maggiori a partire dai traumi del bacino”.

“L’Italia dei Valori farà partire un monitoraggio nella provincia savonese di tutte le realtà ospedaliere allo scopo di dare massimo supporto nelle situazioni di disagio legate ai ridimensionamenti di attività introdotte di recente in alcuni contesti critici” conclude Quaini.

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