Economia

Il nuovo anno comincia con le stangate di benzina, autostrada, luce e gas: “Le famiglie sono arrivate al limite”

Aumento autostrada

Savona. L’anno nuovo porta con sé i soliti rincari, questa volta resi ancora più indigesti dalla crisi che continua a mordere. Il prezzo della benzina impenna e l’aumento dei carburanti ha effetti anche sul prezzo dei generi alimentari visto che l’86 per cento dei trasporti commerciali avviene su gomma. Con il 2012 sono scattati i rincari di luce, gas e delle tariffe autostradali. Una vera e propria stangata che costerà 2.103 euro a famiglia.

Ad aumentare sono le bollette di luce a gas, con un rincaro rispettivamente del 4,9% e 2,7%. Per l’energia elettrica, la famiglia tipo spenderà 22 euro in più su base annua, mentre per il gas, a causa degli aumenti delle quotazioni del petrolio, la maggiore spesa sarà di 32 euro. Il rincaro è anche sulle autostrade: scatta l’adeguamento tariffario per il 2012, pari al 3,51%.

“Qui si configura un aspetto fondamentale: quello della sopportabilità” commenta Gian Luigi Taboga, presidente onorario dell’Assoutenti, che spiega: “Le famiglie hanno il loro bilancio e quando le uscite superano le entrate, a meno di non intaccare i risparmi, si corre il rischio di fallire. Se le istituzioni pubbliche hanno recepito il messaggio, anche dal Capo dello Stato, di evitare il fallimento, chiediamo che il governo se ne renda conto per salvare le famiglie. Sinora non si è tenuto contro della capacità dell’individuo e delle famiglie di sopportare il peso della manovra. Siamo arrivati al limite”.

“Savona nella sua fisionomia rispecchia l’andamento nazionale – osserva Taboga – la nostra provincia non è né più forte né più debole nella media nazionale. La gravità della realtà italiana si rispecchia qui. Come associazione abbiamo cercato di prevenire i rincari. Ora, di fronte alla situazione, non si può sperare nel miracolo, ma in una diversa distribuzione dell’onere. Sono certo che gli italiani dimostreranno maturità e capacità di affrontare le difficoltà. C’è chi considera sacrificio rinunciare alla vacanze o alla crociera. Ma noi diciamo di tutelare chi fa sacrifici sull’essenziale. Certamente c’è da rivedere lo stile di vita, in molti casi”.

L’aumento della benzina col nuovo anno è causato dalle addizionali regionali scattate anche in Liguria. E appunto la Liguria ha aumentato l’imposizione fiscale sulla benzina di 2,5 centesimi. Il prezzo medio praticato dalla benzina (in modalità servito) va oggi da 1,729 euro al litro degli impianti Shell all’1,738 di quelli IP (no-logo in salita a 1,640). Per il diesel si passa dall’1,699 euro al litro di Eni all’1,702 di Tamoil (no-logo a 1,599). Il Gpl è tra gli 0,744 euro al litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).

Tornando ad Assoutenti, in alcuni casi si può agire per calmierare l’aumento delle tariffe. “Rividendo il sistema di depurazione, per esempio, si possono ritoccare le tariffe per i cittadini. Facciamo appello ai sindaci, gli unici ad essere rimasti in trincea – dice Taboga – Per il trasporto pubblico siamo riusciti ad avere riduzioni su alcuni costi nei tragitti tra Comuni limitrofi. Abbiamo proposto un nuovo sistema di bolletazione, eliminando la percorrenza chilometrica ma considerando invece i tempi di percorrenza. Abbiamo formulato ipotesi anche sul rilascio dei biglietti a bordo con la rivalutazione del sistema del controllore-emissario, con recupero quindi di una parte del personale, contrastando il fenomeno dei ‘portoghesi'”.

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