Savona. Uniti per la Salute, comitati e associazioni che si battono contro l’ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure hanno consegnato e discusso con il ministro dell’istruzione Francesco Profumo, oggi a Savona, a Palazzo Sisto, per la consegna dei nuovi alloggi universitari.
Nel corso del breve incontro il ministro si è interessato più approfonditamente al caso chiedendo ulteriori informazioni sul tema, e promettendo di ricontattare i Comitati a breve.
Ecco il testo della lettera:
“Ci permettiamo di fare appello a Voi, importanti esponenti del Governo della Repubblica affinché vogliate dare un aiuto a questa nostra e Vostra bellissima terra, e difenderla da una minaccia che certamente la condizionerebbe per i prossimi 40-50 anni”.
“Come Voi ben sapete, i Ministeri del precedente Governo hanno tracciato il sentiero per un grande potenziamento, ancora a carbone, della centrale termoelettrica di Vado-Quiliano (caso unico di centrale in città), e questo nonostante l’enorme documentazione medica e scientifica (“minaccia reale e consistente per la salute e per la vita dei cittadini della provincia di Savona” dichiara tra l’altro l’Ordine dei Medici per i gruppi a carbone 3 e 4), nonostante la ferma e motivata opposizione delle realtà locali (in calce l’elenco delle associazioni/partiti che hanno sottoscritto anche un documento di diffida contro l’ampliamento), e nonostante ben 18 Sindaci del territorio abbiano deliberato formalmente contro il potenziamento”.
“Ricordiamo inoltre le perizie giurate in tribunale dal dott. Stevanin e del prestigioso studio Terra srl, commissionate dai Comuni di Vado e Quiliano, che forniscono un quadro chiarissimo sui gravi problemi connessi alla centrale a carbone, lo stesso Stevanin già membro della Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente all’epoca del governo Prodi che è stato poi rimosso dal Governo successivo”.
“Abbiamo molto apprezzato le recentissime dichiarazioni del vostro collega Ministro Corrado Clini: “Bisogna uscire dalla logica dei grandi impianti di generazione e delle reti lunghe di trasmissione dell’energia elettrica, che comportano forti inefficienze per il sistema”. “L’efficienza di una grande centrale alimentata con i combustibili fossili arriva nella migliore delle ipotesi al 50%”. “La generazione distribuita di energia con le fonti rinnovabili raggiunge invece livelli di efficienza almeno del 30% più alti e quindi ha molto più senso dal punto di vista industriale”. “La crescita della generazione distribuita da fonti rinnovabili è una svolta importante, perché lega per la prima volta la produzione di energia ai territori”. “Il sistema dei grandi monopoli che hanno dominato il mondo dell’energia negli ultimi cinquant’anni non è più compatibile con la necessità di uno sviluppo sostenibile”.
“Ci risulta peraltro che la commissione VIA del governo Prodi fosse già in procinto di negare l’autorizzazione a questo potenziamento, decisione poi “stoppata” dalla caduta di detto Governo”.
“Vi chiediamo quindi, per la tutela del nostro e Vostro territorio, ed anche per uno sviluppo coerente con le parole del ministro Clini, il vostro impegno affinché il Ministro dello Sviluppo economico neghi ora l’autorizzazione a questo grande potenziamento a carbone”.