Vado Ligure. Sinistra Ecologia Libertà di Savona e della Liguria ritiene che “la delibera della Giunta regionale, che autorizza l’avvio dei lavori per l’ampliamento della centrale a carbone di Vado Ligure, rappresenti un’altra occasione persa dalla politica locale e nazionale per affrontare il tema dello sviluppo economico e della gestione e programmazione del territorio senza imposizioni dall’alto, ma condivisa e partecipata”.
“Da tempo SEL aveva infatti proposto l’aprirsi di un tavolo di confronto tra tutte le parti interessate: enti locali, sindacati, associazioni di cittadini e proprietà nel tentativo di superare le incomprensioni e le prese di posizione anche ideologiche di tutte le parti in causa – sottolineano dal partito – Lo sviluppo economico, l’occupazione, la difesa ambientale, la salute delle persone non sono concetti proprietari di questo o quello, ma responsabilità collettiva di tutti e tutti dovrebbero essere in grado anche di fare passi indietro rispetto alle proprie posizioni, in nome di un vantaggio comune”.
“Non sono in discussione soltanto le compensazioni ai territori coinvolti, i posti di lavoro, i MW in più o in meno. Quello che è in discussione è il concetto di partecipazione nelle scelte e democrazia nelle decisioni. Ancora più grave quando in pericolo è anche la salute delle persone. Sinistra Ecologia Libertà conferma un giudizio critico, di non soddisfazione e di preoccupazione per il metodo e il merito delle scelte fatte e dei risultati finali” concludono da SEL.