Politica

Sel in difesa dell’ospedale di Cairo Montenotte

ospedale cairo

Cairo M. Il consigliere regionale Matteo Rossi (Sel) è solidale con la delegazione di sindaci e operatori sanitari della Valbormida intervenuti martedì durante la seduta del Consiglio regionale per discutere della sorte dell’ospedale e del Pronto soccorso di Cairo Montenotte, per i quali il piano della Asl 2, volto a ridurre i costi, prevede una ristrutturazione, con la riduzione dei posti letto e la creazione di una day surgery.

“Come è stato giustamente sottolineato da sindaci e operatori sanitari non vorremmo che tale intervento preludesse alla definitiva chiusura del Pronto soccorso – dichiara Rossi – Il Pronto Soccorso e l’ospedale di Cairo sono un presidio sanitario fondamentale per tutta la Valbormida, servendo un bacino di utenza di almeno 45000 abitanti”.

“Si tratta di donne, uomini e bambini che già vivono in una zona critica sotto diversi punti di vista – continua Rossi – Primo fra tutti la viabilità che, soprattutto durante il periodo invernale, rende critici gli spostamenti: appare evidente come, in caso di emergenza, non poter fare affidamento su un Pronto Soccorso vicino a casa possa essere fatale, soprattutto per la popolazione anziana”.

“L’ospedale di Cairo e il suo Pronto soccorso sono, e devono rimanere, un punto di riferimento sanitario per la Val Bormida e per l’intera città – conclude l’esponente Sel – Esso andrebbe potenziato, non solo per garantire ai cittadini il diritto alla salute, ma anche in virtù del potenziale costituito dalla grande professionalità, competenza e dedizione del personale che oggi ci lavora, a tutti i livelli”.

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