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Len Euro Cup: la Carisa Savona va sotto, rimonta e centra il traguardo semifinale

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Savona. E’ trascorsa meno di una settimana dalla Supercoppa europea che ha acceso la piscina Zanelli per una serata che, sotto l’aspetto del risultato, non è andata nel verso giusto per la Carisa Savona. I biancorossi sono già tornati alla vittoria, battendo sabato il Bogliasco in campionato, e questa sera sono stati chiamati ad affrontare un altro impegno in un calendario intensissimo: il ritorno dei quarti di finale di Len Euro Cup.

Pure per i tifosi savonesi pare sia dura “reggere” un ritmo così serrato, con tre gare casalinghe in una settimana, e in tribuna si contano circa trecento spettatori, non di più. In acqua la squadra savonese deve recuperare un goal di svantaggio per accedere alle semifinali. All’andata, infatti, il Panionios si era imposto per 7 a 6.

Il più lesto ad arrivare sulla prima palla al centro è Damonte, ma la sfera nelle mani dei savonesi sembra subito pesante. Errore in fase d’attacco, cambio di fronte e dopo 43″ i greci sono già avanti con Mimidis. La Rari è poco lucida nella prima occasione di superiorità, per l’espulsione di Miteloudis, e poco dopo Papadogkonas raddoppia. La Rari si sblocca a 4’55” dal termine con un goal di Fiorentini che sfrutta la seconda opportunità con l’uomo in più. Il Panionios, però, è più che concreto quando prova ad affondare i colpi e Koutsialis realizza il 3 a 1. Tre reti a uomini pari per gli ateniesi, uno su tre in superiorità per i padroni di casa. Quando Aicardi va nel pozzetto i rossoblu hanno la prima occasione di vantaggio numerico ma non la sfruttano. Pure Janovic non è cecchino implacabile come suo solito e un suo tiro di controbalzo sull’acqua si infrange sulla traversa. Scampato un altro pericolo, a 4″ dal primo intervallo è Angelini ad infilare in rete e ad alzare il dito verso la tribuna, chiamando il pubblico ad incitare la sua squadra. Un Angelini che, per l’infortunio subito sabato, era indicato come assente alla vigilia di questo incontro ma è riuscito ad essere parte nel tentativo di centrare la semifinale.

La seconda frazione di gioco si apre con una superiorità per i biancorossi: traversa colpita da Rizzo; identica sorte sull’altro fronte per una stoccata di Miteloudis. A 6’38” da metà gara Rizzo scalda i tifosi savonesi con la rete del pareggio: 3 a 3. La Rari se la vede brutta quando si dimentica Mimidis solo davanti alla porta ma Volarevic si supera e, prima parando e poi con l’aiuto della traversa, evita il goal. A 3’49” è ancora Rizzo a ricevere palla da Petrovic e ad infilarla in rete con una gran elevazione per il 4 a 3. Il vantaggio savonese dura solamente 26″: è Kapotsis a ristabilire la parità e a far venire il dubbio a Pisano che qualcosa non vada per il verso giusto in difesa, dato che è il quarto goal subito a uomini pari. Nemmeno un bel numero di Aicardi, che ruba palla a Koutsialis e va via in controfuga, spinge il Savona al nuovo vantaggio perché i greci rientrano e a Mistrangelo viene fischiato fallo in attacco. Cambio di fronte, fallo grave di Damonte e Koutsialis va a bersaglio. Lo stesso Koutsialis viene espulso, Petrovic dà velocemente palla a Mistrangelo ma il suo tiro da distanza ravvicinata è debole e viene parato da Flegkas, con la panchina ateniese che esulta come se si trattasse di un goal dei suoi. La retroguardia biancorossa proprio non c’è: tira Papadogkonas, pallone sulla traversa e poi in mezzo dove Mimidis, seppur circondato da savonesi, riesce ad appropriarsene e a segnare il 4 a 6. La replica savonese arriva in maniera disperata, a 2″ e 8 decimi da metà gara, con un goal di Janovic che riduce il passivo a – 1. Il Savona resta in partita, ma in questa prima metà di gara non ha per niente convinto, sembrando scarico e assente mentalmente nei momenti cruciali.

Undici reti nei primi sedici minuti non sono poche per una partita che conta, a questo livello. Nel terzo periodo, inevitabilmente, il pallone si fa ancora più pesante e le difese prevalgono su attacchi confusi, poco lucidi. Il tempo scorre e ci vuole ancora il braccio di Rizzo, a 4’19” dalla fine del tempo, a far partire dalla distanza la staffilata vincente da posizione centrale. Ora la Carisa ci crede di più. Difende alto, riparte decisa, arriva prima sui palloni. Theodorakopoulos chiama a raccolta i suoi, però il Savona regge pure con l’uomo in meno. Janovic al centro viene palesemente trattenuto da Tzamantakis e Pisano chiede il time-out per organizzare l’azione di superiorità, quando mancano 1’16”. E viene accontentato: la palla gira che è un piacere, poi Damonte sfodera il mancino vincente. 7 a 6, risultato dell’andata ribaltato. Volarevic non si supera e la terza frazione termina così. Si decide tutto in otto minuti.

Quarto tempo. Tzamantakis arriva primo sul pallone e il pubblico segue con il fiato sospeso, per poi scaldarsi con l’urlo “Savona, Savona”. La prima opportunità è per Aicardi ma la sua conclusione si schianta sul palo. Janovic va nel pozzetto e Mimidis va subito a segno, dopo 1’19” di gioco. Cambio di fronte, fallo grave di Papadogkonas e Aicardi concretizza la superiorità numerica: 8 a 7. Il Panionios, però, è duro a morire. Papadogkonas fa partire una stoccata tesissima che sorprende Volarevic e forse pure lo stesso ateniese, complimentato dai compagni. La Rari sbaglia in attacco ed è ancora Papadogkonas, cui viene lasciato colpevolmente spazio, a piazzare in rete un facile pallone per il + 1 ateniese. A 4’38” Miteloudis viene espulso definitivamente per il terzo fallo grave e Pisano chiede il time-out per spingere i suoi a crederci. La reazione biancorossa è immediata: 11″ dopo il goal ospite, Fiorentini insacca il 9 pari. A 3’41” dalla fine del tempo Aicardi riceve palla al centro, si smarca di potenza e infila il + 1 savonese. Si scaldano gli animi per uno scontro tra Tzamantakis e Rizzo ma gli arbitri non prendono decisioni. Il finale si fa incandescente, il pubblico è più partecipe e può esultare quando il Panionios perde palla in attacco. La lucidità in fase offensiva manca da entrambe le parti. Si capisce che il primo capace di mettere palla in rete, accederà alla semifinale. C’è il primo fallo grave di Kapotsis, Damonte passa ad Aicardi che non può sbagliare: a 42″ dalla fine è 11 a 9. Il tecnico ateniese ferma il gioco cercando di costruire l’azione per il goal che porterebbe ai supplementari. Mimidis trova lo spiraglio per il tiro ma Voleravic risponde e i tifosi savonesi esultano. La sofferenza è stata grande, ma la Carisa Savona ce l’ha fatta: è in semifinale.

Il tabellino:
Carisa Savona – Panionios Athens 11 – 9
(Parziali: 2 – 3, 3 – 3, 2 – 0, 4 – 3)
Carisa Savona: Volarevic, Ferraris, Damonte 1, Petrovic, Fulcheris, Rizzo 3, Janovic 1, Angelini 1, Bianco, Mistrangelo, Aicardi 3, Fiorentini 2, Colombo. All. Andrea Pisano.
Panionios Athens: Flegkas, Mimidis 3, Miteloudis, Koutsialis 2, Chatzigoulas, Tzamantakis, Papadogkonas 3, Sitarenios, Koukis, Kapotsis 1, Cotterill, Lappas, Tzortzatos. All. Georgios Theodorakopoulos.
Arbitri: Mihajlo Ciric (Serbia) e Francesc Xavier Buch (Spagna). Delegato Len: Jacques Racine (Svizzera).

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