Vado Ligure. Alle 13.30, dopo una lunga ispezione per tutte le stradine di Segno e Sant’Ermete, il sindaco Attilio Caviglia ha revocato l’ordinanza e consentico a circa 150 persone di tornare nelle loro case.
L’incendio, in questo momento, non è ancora completamente spento. Rimane attivo un focolaio sul fronte orientale della vallata di Segno, quella che confina con il comune di Quiliano. Sul posto proseguono incessantemente i lanci da parte dei due Canadair e dei due elicotteri che da questa mattina operano, nonostante il vento, pur non così forte come nella notte, su tutto l’incendio.
Complessivamente sono stati oltre 150 gli uomini al lavoro dalle dieci di ieri sera tra vigili del fuoco, volontari AIB e della protezione civile, agenti della polizia municipale di Vado Ligure, oltre a numerose pattuglie delle forze dell’ordine.
Molti degli sfollati hanno atteso in automobile tutta la mattina di poter rientrare nelle abitazioni e al momento del via libera si è formata una lunga coda di auto fino alla sommità della collina, la zona più colpita dal rogo. Altri sono stati ospitati da parenti, altri ancora sistemati nelle società di Sant’Ermete e della Valle.
Mentre in molte zone è ancora in corso la bonifica, le forze dell’ordine sono alla ricerca delle cause del rogo. Al momento non viene esclusa nessuna ipotesi. In molti questa mattina parlavano di “strani individui visti girare per le colline” nella giornata di ieri, proprio nelle zone dove sono apparsi i primi focolai. Ancora difficile realizzare una stima dei danni; quello che è certo è che oltre 130 ettari di macchia mediterranea sono andati in fumo.