Cronaca

Gita a Bergamo con armi da guerra, erano da “collezione”: 3 mesi al “Rambo” alassino

processo tribunale aula

Bergamo. Tutte le armi sono state riconosciute come “da collezione” e quindi non offensive ad eccezione di un coltello a serramanico. Per questa ragione il “rambo alassino”, il 37enne sorpreso dai carabinieri di Bergamo a bordo di un’auto con il bagagliaio colmo di armi da guerra, che rischiava fino a 5 anni di reclusione, è stato condannato “solo” a 3 mesi di reclusione (con la sospensione condizionale della pena).

Le armi (tra cui baionette, coltello seghettato con lama lunga 30 centimetri e cartucce da mitragliatrice) che avevano messo nei guai l’uomo, erano state portate in tribunale proprio per stabilire se si trattava di “modelli” funzionanti ed effettivamente utilizzabili oppure di pezzi “da collezione” che avevano perso ogni carattere di offensività.

I fatti risalivano all’ottobre del 2009. L’uomo, che è stato assistito dall’avvocato Alessandro Chirivì, era stato fermato a Bergamo per un normale controllo finendo per essere “trattenuto” dopo che i carabinieri avevano trovato la strana “marcanzia” nel suo bagagliaio, all’interno di un normale zaino e fasciata in carta di giornale. A cosa gli servisse e a chi fosse eventualmente destinata non è dato saperlo. Il 37enne aveva solo raccontato di doverla consegnare ad un misterioso indirizzo bergamasco, ma di non conoscere nemmeno il nome di colui che avrebbe dovuto riceverla.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.