Val Bormida. Il consigliere regionale della Lega Nord Maurizio Torterolo attacca la posizione del Pd provinciale sul nuovo impianto biodigestore di Ferrania, che ha visto il voto contrario da parte del Consiglio comunale di Carcare con esponenti comunali del Pd che, tranne uno, hanno approvato l’ordine del giorno della maggioranza.
“Vogliono realizzare in danno a tutti i cittadini della Valbormida un impianto, non solo inquinante, ma anche pressoché nullo dal punto di vista della ricaduta occupazionale e dall’altra – quelli di Carcare – coerentemente con le loro coscienze lo osteggiano”.
“Ridurre il problema di un impianto come quello che si vuole realizzare a Cairo ad una diatriba politica è offensivo delle migliaia di persone ed associazioni ambientaliste che si oppongono al progetto. Che il “servo di Monti”, che abita a Savona e quindi subirà molto poco le conseguenze dell’inquinamento e dei problemi provocati dal biodigestore, vada a chiedere cosa ne pensano del progetto a Lega Ambiente o ad ARE Valbormida associazioni ambientaliste di cui certamente non si può dire che siano leghiste”.
“Non è possibile che, ancora una volta, la Valbormida diventi la pattumiera della riviera e forse della Liguria, il progetto, infatti prevede che l’impianto possa essere ampliato fino al trattamento di 90.000 tn annue di rifiuto umido, il che vorrebbe dire tutto quello prodotto nelle Province di Savona, Genova ed Imperia tenuto conto che la Valbormida ne produce, annualmente circa 4/5.000. A ciò si aggiunga che il proponente del progetto è una società interamente privata con un capitale sociale di 10.000 euro e che non è assurdo pensare che questo sia solo il primo di diversi impianti di una grande piattaforma dei rifiuti regionale che prevederà un inceneritore che darà calore ed energia ad una cartiera. Tutto questo per occupare otto persone, bella risposta davvero ai 225 lavoratori di Ferrania che tra pochi giorni resteranno senza i pochi soldi dei cantieri scuola lavoro”.
“Non avrei nessun problema ad accettare un impianto, gestito dalle pubbliche amministrazioni così come avviene con quello di Pinerolo, che tratti il rifiuto umido prodotto nel nostro comprensorio, purtroppo così non è alla luce del progetto di cui si sta discutendo”.