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Chiusura del Coni provinciale: lettera al presidente Petrucci

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Savona. I presidenti provinciali e delegati provinciali delle Federazioni Sportive savonesi hanno inviato una lettera al presidente nazionale del Coni Giovanni Pertrucci sulla possibile chiusura delle sedi provinciali del Coni.

“Nonostante il difficilissimo momento che la nostra Italia sta vivendo a livello economico e che noi, peraltro, ben conosciamo, troviamo decisamente negativa e controproducente lo smantellamento dei Coni provinciali con la conseguente sparizione del Consiglio provinciale, di cui noi ci onoriamo tuttora di far parte, e altrettanta conseguente scomparsa delle Federazioni provinciali delle varie Federazioni Sportive” si legge nella missiva.

“Le grosse Federazioni sportive continueranno ad esistere e provvedere ai loro bisogni: quelle cosidette “minori” verranno quasi a cessare la loro attività in quell’opera di proselitismo e di diffusione sportiva che è vera base della crescita di uno sport e di una disciplina sportiva”.

“Verrà inoltre a mancare l’ausilio ed il supporto che i Coni provinciali hanno fino ad oggi dato alle Federazioni.
La struttura e l’esistenza del Coni a livello solo regionale non sarà e non può essere sufficiente”.

“Verrà a mancare l’unico e vero punto di appoggio, ed a patire di questa situazione saranno non solo le singole Federazioni Sportive, ma le Società Sportive dilettantistiche e, di conseguenza, i giovani che praticano lo sport”.

“Se il Coni porterà a termine questo suo disegno, che noi tutti certo non condividiamo, è anche possibile che molti di noi, per quanto soli e privi di interlocutori, possano proseguire nella oro attività. Ma è anche facilmente ipotizzabile che la stragrande maggioranza, sentendosi tradita ed abbandonata, lasci perdere un po’ tutto, chiudendosi in se stessa e guardando ognuno il proprio orticello proprio adesso che i Coni Provinciali ci avevano insegnato e fatto ben capire da molti anni ormai, che è il lavoro comunemente fatto insieme che porta, con il tempo, alla soluzione delle molte problematiche in cui il nostro sport, sopratutto quello puramente dilettantistico, si dibatte”.

“Noi siamo perfettamente convinti che, anche con risorse economiche dimezzate dovute al particolare momento che stiamo attraversando, il giocattolo Coni non vada distrutto o smantellanto”.

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