Carcare lancia la risposta a “Miss Padania”: sono aperte le iscrizioni a “MissTerrona”

Miss Grand Prix III tappa Savona

Carcare. E’ iniziato il conto alla rovescia per “MissTerrona”, concorso nazionale che avrà luogo nel luglio 2012 in provincia di Savona. Una vera e propria risposta a “Miss Padania”.

Da oggi è infatti attivo, all’indirizzo www.missterrona.it, il sito internet dove le aspiranti Miss potranno trovare tutte le informazioni per partecipare al concorso e contendersi il titolo della prima edizione.

Il concorso è aperto a tutte le ragazze di età compresa tra i 18 e i 26 anni, residenti in qualsiasi città italiana, ma che abbiano entrambi i genitori nati in una delle sette regioni del Sud (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e nasce da un’idea di Rodolfo Mirri, presidente dell’associazione culturale Il Ponte di Carcare. Mirri è un calabrese “emigrato” al Nord 32 anni fa, come tanti altri, per motivi di lavoro, attivo nel sociale nella politica e nell’amministrazione locale carcarese, con trascorsi sportivi a livello nazionale nel settore arbitrale calcistico (assistente arbitro nel campionato di serie A e B).

“Già il nome del concorso, ‘MissTerrona’ – dice Mirri – ha un significato importante. Vuole essere provocatorio nei confronti di chi ha ancora pregiudizi verso le persone meridionali, chi additava con disprezzo persone emigrate dalla loro terra, per venire al Nord e costruirsi un futuro, come succede ancora oggi per i migranti provenienti dai Paesi più poveri. Ma nasce soprattutto dalla volontà di fare un passo avanti, con ironia, e volgere in positivo un termine che ha sempre avuto una connotazione negativa per indicare dei cittadini italiani il cui ruolo è stato comunque fondamentale nella vita economica, sociale e culturale delle regioni del Nord”.

Definire “MissTerrona” un semplice concorso di bellezza è un grosso errore. La manifestazione che metterà in primo piano la bellezza, mira soprattutto rivalutare e fare conoscere anche al Nord parte delle tradizioni e della storia del Meridione. Le concorrenti, infatti, oltre a sfilare in costume come in tutti i concorsi di bellezza che si rispettino, dovranno anche dimostrare di avere una conoscenza delle tradizioni, della cucina, della cultura e del folklore della terra d’origine dei genitori.

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