Cronaca

Albissola, manovale albanese accusato di spaccio: patteggia 3 anni e 2 mesi di reclusione

tribunale Savona

Savona. All’inizio del novembre scorso era stato arrestato ad Albissola Marina con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Questa mattina, in tribunale, un manovale albanese di 26 anni, Blenard Leka, per quell’episodio ha patteggiato tre anni e due mesi di reclusione, oltre al pagamento di 15 mila euro di multa, al termine del giudizio immediato.

Leka, che era assistito dall’avvocato Flavio Opizzo, era stato trovato in possesso di oltre due etti di cocaina “in pietra” divisa in vari involucri. Il manovale, irregolare sul territorio nazionale, era stato sorpreso dai carabinieri del nucleo investigativo del reparto operativo provinciale ad Albissola Marina, mentre stava per incontrarsi con un tossicomane. Leka aveva in tasca 33 grammi di eroina suddivisi in quattro involucri, mentre altri 170 grammi erano poi stati trovati nel borsone che l’uomo teneva sul posto di lavoro, in via dei Ceramisti, dove stava lavorando come manovale alla ristrutturazione di un appartamento.

I carabinieri, che da qualche tempo avevano ricevuto segnalazioni su un presunto “doppio lavoro” dell’operaio (si parlava di strani via vai nell’appartamento) erano intervenuti nel pomeriggio dell’arresto anche perché avevano notato un soggetto conosciuto come tossicodipendente aggirarsi nella zona ed avevano ipotizzato che l’uomo, un ventiduenne, stesse per incontrarsi con il “venditore”. Intuizione che si era rivelata corretta e che aveva permesso di sequestrare la droga.

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