Politica

Balneari, Pdl: “Necessario intervenire, il 2015 è alle porte”. Pd: “Fare Pressioni su Bruxelles”

protesta balneari a Roma

Regione. “Il Pdl sin dall’inizio di questa legislatura ha, con diverse azioni portate avanti in Consiglio regionale,evidenziato l’urgenza di intervenire a sostegno di una realtà importantissima per la nostra regione rappresentata dalle imprese balneari che con l’applicazione della Direttiva Bolkestein verranno fortemente penalizzate”. Così dichiarano i consiglieri regionali del Pdl che questa mattina in Consiglio regionale hanno sottoscritto e votato l’Ordine del Giorno passato all’unanimità con il quale si impegna la Giunta regionale ad assumere tutte le iniziative necessarie, in sede di Conferenza Stato – Regione nei confronti del Governo e dell’Unione Europea a sostegno della categoria degli operatori balneari.

Gli esponenti del Pdl si dicono però preoccupati: “il 2015 oramai è alle porte – dicono – siamo preoccupati non vorremmo che la situazione scappasse di mano. Più di un anno fa abbiamo promosso un iniziativa consiliare forte e approvata all’unanimità da tutto il Consiglio regionale, che chiedeva l’intervento immediato da parte della Giunta regionale affinchè venisse istituito e convocato in maniera permanente un tavolo tecnico che vedesse coinvolta la Regione, le associazioni dei balneari ed i parlamentari europei eletti nella circoscrizione Nord-Ovest, per affrontare in maniera profonda ed efficace la situazione del comparto”.

“Purtroppo nulla è stato fatto in questa direzione, si è perso un anno di tempo. Tuttavia, nell’interesse della nostra Regione, vogliamo continuare ad essere costruttivi: per questo abbiamo votato un Ordine del Giorno, sottoscritto da tutte le forze politiche presenti in Consiglio regionale, per chiedere un ‘azione forte a tutti i livelli istituzionali a sostegno concreto e nel più velocemente possibile di questo fondamentale comparto di lavoratori liguri”, concludono i consiglieri regionali del Popolo della Libertà.

Approvato anche all’unanimità un altro Ordine del Giorno per chiedere lo stato di calamità ed il risarcimento dei danni subiti dagli operatori balneari a seguito delle violente mareggiate che si sono abbattute in Liguria nei giorni scorsi: “già la scora settimana avevamo portato la questione in Regione con un interrogazione urgente per chiedere sostegno a favore di questi operatori che hanno visto le loro aziende, ancora una volta duramente colpite”.

Per il Pd ligure bisonga fare pressioni su Bruxelles per ottenere una deroga: “Occorre fissare entro una settimana un incontro con i parlamentari europei eletti in Liguria perché si facciano portavoce in Europa dei problemi dei gestori degli stabilimenti balneari liguri”. E’ una delle proposte enunciate questa mattina dai Consiglieri Regionali del PD Nino Miceli (Capogruppo) e Sergio Scibilia (Presidente della Commissione Attività Produttive) durante l’incontro dei Capigruppo con i gestori delle spiagge liguri, che protestavano contro la Direttiva Bolkenstein. La Direttiva liberalizza i servizi interni nei Paesi dell’Unione Europea e prevede che dal 2015 i permessi per la gestione degli stabilimenti balneari siano riassegnati con gare pubbliche.

“Noi abbiamo fatto investimenti a lungo termine fidandoci della normativa italiana vigente – ha sottolineato Riccardo Borgo, presidente nazionale del Sindacato Balneari – e ora non saremo più in condizione di ammortizzarli. E’ un settore che dà lavoro a 100.000 persone in tutta Italia, oltre all’indotto. Occorre trovare una soluzione”.

“Quella dei balneari è una categoria che lavora seriamente, spesso rimanendo in silenzio. E’ importante che invece oggi abbiano fatto sentire la loro voce” hanno commentato Miceli e Scibilia e poi hanno aggiunto: “Già ieri la Commissione Attività Produttive ha ascoltato le ragioni dei balneari e, d’accordo tutte le forze politiche, ha messo a punto un ordine del giorno, che verrà votato all’unanimità, per impegnare la Giunta Regionale, che finora ha lavorato molto bene, a rinnovare il suo impegno verso il nuovo Governo. E’ necessario fissare un incontro con i parlamentari europei per ricominciare tutti insieme questa battaglia”.

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