Savona. La preoccupazione sui tagli previsti per la sanità savonese è nelle parole del segretario provinciale della Cgil Francesco Rossello, che parla anche della complessiva manovra del governo contro la quale serve un patto comune tra amministratori locali e parti sociali per salvaguardare il sistema di welfare. “L’Asl 2 ha presentato un piano di tagli che penalizza in modo gravissimo i cittadini e che non risolverà la situazione. In questo maniera è come se si accettasse in modo passivo l’idea del suicidio spingendo coloro che se lo potranno permettere verso strutture private o fuori regione” afferma Rossello.
Quando a gennaio sarà terminata la fase transitoria, oltre ad avere liste d’attesa infinitamente lunghe, raggiungeremo uno stabile equilibrio di bilancio? Al contrario, il rischio è che agli interventi straordinari e limitati nel tempo si sommino altri interventi straordinari e limitati nel tempo e così via all’infinito. Non siamo ciechi di fronte a ciò che sta succedendo, siamo consapevoli della necessità di discutere di interventi strutturali e da tempo, stiamo chiedendo all’Asl di presentarci un piano di riorganizzazione credibile che riconfermi l’obiettivo di garantire un sistema sanitario pubblico di qualità e il presidio di tutti i territori”.
“Per questo bisogna che l’Asl ritiri immediatamente questo piano e condivida in seno ai distretti socio-sanitari altre linee d’intervento che, seppur eccezionali, garantiscano la tenuta del sistema sanitario pubblico” conclude il segretario della Cgil.