Erli, rinnovabili e contrasto alla crisi: dall’impianto eolico oltre 20 mila euro all’anno

Erli. “Proprio ieri hanno visto cerbiatti che brucavano l’erba ripiantumata dall’impresa”. Il sindaco di Erli, Candido Carretto, rimarca come l’installazione degli aerogeneratore sulla collina del paese abbia migliorato l’ambiente. “Questo intervento ha visto un ripristino dell’ecosistema ambientale. Le due torri sono state costruite dove vi erano due cave di pietra e adesso l’area è stata recuperata alla sua dimensione naturale. Ci auguriamo che il parco eolico possa essere ampliato, perché significa unire due obiettivi: fornire energia pulita e creare posti di lavoro. E, certamente, non è poco per un Comune come il nostro, soprattutto in questi momenti critici per le risorse finanziarie, portare in cassa il 5% dell’energie prodotta: soltanto quest’anno sono stati 20 mila”.

Le pale eoliche sul crinale tra Bric Schenasso e Monte Lingo hanno una potenza di 850 kW. Si raggiungono dalla Provinciale per Bardineto e dalla strada parzialmente sterrata che parte in corrispondenza della ex casa cantoniera di Colle Scravaion e giunge fino a Bric Schenasso. Sono solo in parte visibili dai paesi più a valle. “Sono impianti che si vedono, ma anche provvisori, perché dopo 20 anni esauriscono il loro ciclo di vita e possono essere rimossi – spiega l’ingegner Enrico Pregliasco – Danno alla collettività la possibilità di avere energia pulita e la Liguria, contrariamente a quanto si credeva, è una buona regione per l’eolico con i suoi crinali di prima fascia. Si tratta di impianti con una componentistica, inoltre, del tutto riciclabile. Per la realizzazione di un parco eolico la fase costruttiva è davvero breve e sproporzionata rispetto alla fase burocratica, che è più lunga”.

L’impianto eolico di Erli consente al Comune un guadagno dai 20 ai 30 mila euro all’anno che, in momenti di difficoltà economica e su un bilancio da 300 mila euro, non sono poco. All’introito è associato l’investimento nelle fonti rinnovabili.

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