Politica

Depurazione, Marson al Pd: “La Regione non attiva l’Ato e non approva il gestore unico”

Paolo Marson

Provincia. “Il Pd vittima di una latitanza politica a livello nazionale e locale, dominato da diatribe con i partiti alleati del centro sinistra e con le sue componenti esterne ed interne, si “balocca” a predisporre e proporre un ordine del giorno del tutto illegittimo ed inattuabile che gli serve solo per poter costruie polemiche giornalistiche prive di fondamento”. Così l’assessore provinciale Paolo Marson replica alle affermazioni del Pd in merito alla discussione su acqua e depurazione che ha animato il Consiglio provinciale.

“La Provincia sta risolvendo un problema generato dalla precedente giunta del Pd, che ha progettato – per risolvere il problema della depurazione del territorio ingauno – un progetto per il depuratore di Villanova che era privo delle fonti di finanziamento. Appare, quindi, grottesco, che si induca confusione nelle amministrazioni comunali che, proprio secondo quel progetto, devono finanziare l’impianto con le loro tariffe del servizio”.

“D’altro canto la diversa soluzione di passare ad una gestione unica a livello provinciale, che libererebbe i comuni da questo problema, è ferma perchè la Regione non fa quello che dovrebbe fare. O approvare la legge, ferma nei suoi uffici da oltre due anni, che istituisce un gestore unico provinciale, oppure mettere in funzione il sistema dell’Ato consorzio, prevista dalle leggi vigenti, bloccato per la mancata firma di tre comuni del savonese che andrebbero commissariati” aggiunge l’assessore provinciale.

“E’ originale che il Pd locale possa dolersi di una situazione che proprio le amministrazioni del centro sinistra hanno creato” conclude Marson.

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