Economia

Tirreno Power, la Regione riattiva il confronto: nuovo incontro martedì

Incontro Regione per Tirreno Power

Vado Ligure. Nuovo incontro tra Tirreno Power e Regione Liguria sul progetto di ampliamento della centrale di Vado. La dirigenza della soscietà energetica, attraverso Giovanni Gosio, aveva chiesto che si stringessero i tempi dopo aver “pazientato” per il passaggio della tornata elettorale. Si tratterà però di una riunione squisitamente tecnica, con gli esperti incaricati dalla Regione e lo staff di TP che si confronteranno martedì prossimo, 14 giugno, senza delegazioni politico-istituzionali.

Tirreno Power è pronta ad investire 1 miliardo e 200 milioni per la costruzione del nuovo gruppo da 460 MW e l’abbattimento ed il rifacimento integrale dei gruppi esistenti da 330 MW. La sostituzione dei due gruppi obsoleti con altri due costruiti utilizzando la stessa tecnologia adottata per il nuovo gruppo (USC – Ultra Super Critica), permetterà di raggiungere risultati ambientali migliori rispetto a quelli ottenibili con l’applicazione dell’AIA (Autorizzazione di Impatto Ambientale) ai gruppi da 330, determinando un’ulteriore abbattimento delle emissioni del 40%. Altri 200 milioni andranno nel settore delle rinnovabili, con 180 MW da realizzare in vari filoni, dall’eolico al fotovoltaico alle biomasse.

La Regione Liguria aveva chiesto la sostituzione dei due gruppi esistenti con un solo gruppo, mentre Tirreno Power ha risposto accogliendo le prescrizioni ma con modalità realizzative diverse: sostituzione integrale dei due gruppi esistenti, dei quali saranno utilizzati soltanto le fondazioni e le carpenterie esistenti che non incidono sulle condizioni ambientali. La società ha dato garanzie che il progretto termo-elettrico, contestato da frange di comitati locali, sarà adeguato ai limiti di immissioni richiesti dalla Regione. Tra gli altri interventi previsti, la copertura del carbonile e realizzazione a carico dell’azienda di una nuova rete di monitoraggio ambientale con centraline gestite dal settore pubblico, ma anche un osservatorio specifico di monitoraggio ambientale coordinato dal Ministero della Sanità.

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