Cronaca

Tangenti mense ospedaliere: confermata condanna per Giuseppe Profiti

ristorazione mensa

Savona. Sei mesi di reclusione per concorso in turbativa d’asta. Il processo d’appello a carico di Giuseppe Profiti, presidente dell’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma ed ex dirigente della Regione Liguria, ha confermato la condanna di primo grado nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte tangenti per gli appalti delle mense ospedaliere di Savona.

Il processo, al quale Profiti era presente, assistito dai suoi legali, il professor Franco Coppi del foro di Roma e Giuseppe Maria Gallo di Genova, si è concluso nel primo pomeriggio con la lettura della sentenza da parte del presidente Maria Rosaria D’Angelo. Nessuna dichiarazione è stata rilasciata da Profiti, mentre l’avvocato Coppi ha commentato: “Eravamo convinti delle nostre ragioni sia in punto di fatto che di diritto. Ricorreremo in Cassazione dopo aver letto le motivazioni”.

Il pg Antonio Lucisano aveva chiesto la conferma dei sei mesi, con la condizionale, inflitti in primo grado. Al processo erano presenti anche gli avvocati di parte civile: Antonio Pipicelli di Savona, per la Asl 2 savonese, e Redentore Bronzino di Monza per la società Dussman, già risarciti. Giuseppe Profiti era stato condannato dal gup Marina Orsini il 28 aprile 2010. Lo stesso giorno avevano patteggiato la pena gli ex consiglieri comunali Massimo Casagrande e Claudio Fedrazzoni (Ds) e l’imprenditore vercellese della carne Roberto Alessio (un anno e sei mesi ciascuno), mentre l’ex portavoce del sindaco di Genova, Stefano Francesca, aveva patteggiato un anno e 4 mesi. Casagrande e Francesca erano accusati di corruzione e gli altri due di turbativa d’asta.

L’inchiesta, che aveva scatenato un terremoto politico al Comune di Genova, riguardava le tangenti pagate o solo promesse per garantirsi gli appalti nelle mense scolastiche e ospedaliere di Genova e Savona.

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