Regione: dibattito sugli interventi per cooperazione allo sviluppo

Consiglio Regionale della Liguria

Regione. E’ iniziata in Consiglio regionale la discussione del “Programma regionale per la cooperazione 2011-2013″. Legge regionale 20 agosto 1998, n. 28 (interventi per la cooperazione allo sviluppo, la solidarietà internazionale e la pace).

Il programma di aiuti ai paesi in via di sviluppo fa riferimento alle linee guida del ministero degli Affari esteri sulla cooperazione decentrata ed è stato discusso di concerto con i rappresentanti del mondo della cooperazione allo sviluppo, in riunioni del Comitato consultivo con l’acquisizione del parere favorevole espresso dal Comitato stesso. La discussione proseguirà domattina con la successiva votazione del provvedimento.

Nel dibattito sono intervenuti Stefano Quaini (Idv) che, nella relazione di maggioranza, ha sottolineato che “l’aiuto ai paesi in via di sviluppo è importante anche per il mantenimento di rapporti politici con questi paesi. Ha ricordato l’attenzione prestata della Regione Liguria alla reale destinazione dei fondi e ha ricordato l’invio ai paesi poveri delle attrezzature che le Asl liguri non utilizzano più. Quaini ha espresso un plauso all’assessore Rambaudi per la completezza del lavoro svolto e ha ricordato che il programma è stato discusso con tutti i rappresentanti del mondo della cooperazione allo sviluppo”. “È stato compiuto – ha aggiunto – un salto in avanti per realizzare la maggiore sinergia possibile tra Regione ed enti locali, creando un sistema, anziché prevedere finanziamenti a pioggia. È stato inoltre attuato un maggior contatto con la programmazione europea, incentivando la creazione di una rete che eviti sovrapposizioni e interventi parcellizzati”.

Di tutt’altro avviso Matteo Rosso (Pdl), che non ha lesinato dure critiche al provvedimento: “È imbarazzante che in un momento di crisi come questo, si porti in aula un piano che prevede di spendere centinaia di euro in giro per il mondo. Esiste un Ministero degli Esteri deputato di aiutare i paesi in difficoltà, in Liguria ci sono altre priorità. In quanto ai controlli introdotti, saranno fatti su una quota del 10% dei progetti a campione dalla Giunta o da soggetti preposti. Chiedo di stralciare completamente il provvedimento. Chiedo di mettere da parte questi piani e di non aumentare la tassa universitaria”.

Ezio Armando Capurro (Noi con Claudio Burlando), in polemica con Rosso, ha chiesto di affondare il provvedimento in un’ottica di cristiana di solidarietà e di cercare altrove gli sprechi: “Mi meraviglio per lei che è anche medico. Ci sono medici che vanno a fare volontariato in luoghi dove i bambini muoiono come uccellini e ci sono politici del Pdl che hanno portavoce e quattro segretarie, e poi parlano di sprechi. Per le sue parole le salterei al collo”. Per queste affermazioni Capurro è stato richiamato alla calma dal presidente dell’Assemblea Rosario Monteleone.

Edoardo Rixi ha detto che la Lega Nord è d’accordo sul fatto che alcuni paesi in difficoltà vadano aiutati in loco, ma ha detto che certi interventi “assomigliano a elargizioni agli amici, più che ad aiuti di cooperazione”. Gino Garibaldi (Pdl) ha aggiunto: “Noi non siamo contrari alla cooperazione, ma in questo momento la Giunta non può rispondere ai bisogni essenziali e ai problemi reali. In questo piano ci sono interventi che non c’entrano nulla con la solidarietà, noi abbiamo chiesto di ritirare temporaneamente questo provvedimento”.

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