Politica

Polo scolastico, la giunta di Albenga replica a Vaccarezza

Albenga - Rosy Guarnieri consiglio comunale

Albenga. La giunta comunale di Albenga, con una nota stampa condivisa, replica alle dichiarazioni del presidente della Provincia di Savona Angelo Vaccarezza: “Vorremmo ricordare al caro amico presidente della Provincia che la storia è indubbiamente a favore di Albenga: la nostra città vanta, da questo punto di vista, un patrimonio secondo a nessuno in Liguria, e si è sempre impegnata a favore non solo di tutto il comprensorio, ma anche e soprattutto a favore della provincia intera, come dimostrato politicamente nel 2009, quando Albenga e gli albenganesi risposero con entusiasmo alla chiamata per sostenere l’elezione di Angelo Vaccarezza a presidente della Provincia, dimenticando in tale occasione che la città era in passato una provincia, e tuttora vanta un peso economico-politico pari se non superiore a quello di un territorio provinciale. Quindi, se il presidente vuole collaborare con noi per fare sì che Albenga ritorni una Provincia, siamo a disposizione, e siamo anche pronti a battere moneta”.

“Il nostro Gonfalone recita ‘Mens omnibus una’ – proseguono – Quando il sindaco parla, lo fa a nome di tutta l’smministrazione e negli interessi della città che è stata chiamata a governare. Non saranno certo la politica partitica o le direttive di simbolo a influenzare o fermare gli amministratori albenganesi, che a ragione rivendicano con forza quei punti inseriti nel programma elettorale per la Provincia e nel programma elettorale per il Comune di Albenga, priorità fondamentali per il territorio, che intendono fare rispettare, a prescindere dal colore politico degli enti provinciali e regionali”.

“Caro Angelo, sebbene tu affermi di volerci incontrare, noi ti abbiamo chiesto e attendiamo un appuntamento da tempo: fremiamo dal desiderio di incontrarti, se tu desideri a quattr’occhi con il sindaco, oppure con tutta l’amministrazione, per discutere di Polo Scolastico di Albenga e di altri temi a noi cari. La nostra non è una polemica e, pur avendo i requisiti per esserlo, non ci consideriamo una città-stato: vogliamo solo che vengano riconosciuti i nostri diritti, e ci aspettiamo che il comprensorio abbia ciò che gli spetta. Sai che tutti noi ti stimiamo e ti vogliamo bene… ma solo perché sei nato ad Albenga” conclude la nota della giunta.

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