Estate e movida: Albisola, Alassio e Loano si preparano all’invasione dei turisti

Movida

Proprio oggi, ad Albisola Superiore, si inaugura il bus navetta che, da Luceto, percorrerà tre chilometri circa per arrivare alla costa. Il tutto, per pemettere ai turisti di visitare la cittadina rivierasca senza impazzire alla ricerca di parcheggio: nel campo da calcio di Luceto, infatti, c’è posto per 310 auto che eviteranno così di arrivare in centro.

E’ una delle soluzioni che il Comune albisolese ha adottato in vista della stagione estiva che, per una località balneare, significa aumento esponenziale della popolazione così come delle manifestazioni con tutte le conseguenze, positive e negative, che ciò comporta. “Cercheremo di concentrare parte degli eventi nella zona della gradinata della passeggiata dove abbiamo allestito un palco – dice il sindaco Franco Orsi – Ogni anno, di questi tempi, si parla di movida e della necessità di soddisfare le esigenze di divertimento di alcuni con il diritto alla quiete e al riposo di altri. In questo senso, stiamo pensando ad una riduzione degli orari degli spettacoli di allietamento: ad esempio alla musica dal vivo nei locali, che ora è possibile fino alle 2 di notte. Ecco, nel corso della settimana si potrebbe smettere di suonare prima”.

Dilemmi con i quali devono fare i conti un po’ tutti i sindaci di regioni turistiche come la nostra. “Loano sta puntando molto sulla movida – aggiunge il sindaco Luigi Pignocca – Hanno aperto nuovi locali nella zona del porto, primo fra tutti il ‘BFly’, in cui si concentra il divertimento della provincia di Savona. Al di là delle polemiche sulla ‘regina del divertimento’ e della ‘battaglia’ fra Loano e Alassio, non possiamo che propendere verso l’idea di una città sempre più turistica. L’apertura del ‘BFly’, a parte i primi giorni di assestamente a livello di decibel, non ha causato alcun problema agli abitanti della zona”.

Ad Alassio, indubbiamente uno dei centri che raccoglie più locali e, di conseguenza, più giovani, il neo assessore al Turismo, Rinaldo Agostini, è chiaro: “Qui siamo per il rispetto delle regole. E’ giusto che i ragazzi si divertano ma è altrettanto vero che chi investe in una seconda casa da noi non può subire caos tutte le notti. Pensiamo ad una soluzione che preveda concerti con musica più soft in centro e iniziative più ‘rumorose’ in luoghi meno abitati”.

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