Lettera al direttore

Elezioni Testico: analisi del voto

“A due settimane dal voto amministrativo vorrei, con pacatezza, portare l’attenzione sul risultato del comune di Testico. La risicata vittoria della lista PDL contro la lista civica uscente per un solo voto mi ha molto amareggiato come consigliere uscente, portandomi ad analizzare gli errori fatti da me e dai miei colleghi, verso quella metà del paese che non ci ha votato”.

“Vorrei anche focalizzare alcune palesi ‘scorrettezze’ dei nostri cari avversari e alcune ‘inesattezze’ comparse sui giornali. Nell’articolo del Secolo XIV ‘La sfida più affollata nel paese più piccolo’ si faceva notare come i nostri avversari si schierassero politicamente con il PDL e la nostra lista fosse invece del Pd. Falso. Ho lavorato per cinque anni con simpatizzanti di Lega nord, alleanza nazionale, Pdl, Udc, ecc. ecc. E non ho mai fatto mistero della mia idea politica di sinistra senza avere nessun problema. La lista civica di cui faccio parte è composta da persone con idee politiche molto diverse dagli elettori del PD, ma con un interesse molto forte verso il bene del nostro piccolo e meraviglioso paese, che travalica i meri interessi di partito. Noi non abbiamo alle spalle un apparato politico come invece,legittimamente, gli altri si sono accaparrati . tant’è che il giorno 14 maggio (giorno del silenzio elettorale) alcuni esponenti famosi e istituzionalmente conosciuti si sono presentati a Testico”.

“Spaventati all’idea che i cosacchi si accampassero in piazza IV Novembre, hanno tralasciato comuni poco importanti come Alassio e Spotorno e, con lungimiranza e sagacia politica, hanno profuso i loro sforzi per conquistare Testico, indicando con il dito sui manifesti elettorali del Comune la lista da votare (si potrà, non si potrà? Mah….) il tutto documentato su Facebook. Grazie Presidente, vedrà che fra un paio di anni i suoi elettori si ricorderanno di questa abile mossa politica. Passiamo poi al giorno delle elezioni 15 maggio. Francamente trovo stucchevole e molto scorretto che un candidato non residente nel comune, si presenti ai seggi con la colazione per gli scrutatori, ma forse sono il malpensante. E trovo altrettanto stucchevole e scorretto il presidio di alcuni candidati ai suddetti seggi fin dal primo mattino”.

“Mi ricorda molto le elezioni, in paesi con democrazie meno evolute della nostra, dove i candidati si giocano le ultime carte facendosi vedere vicini alle istituzioni elettorali. Preferisco farmi vedere nei casi in cui il mio paese ha bisogno di aiuto. Tralascio alcune incongruenze, tipo voti prima annullati e poi riammessi, perché non sono competente e soprattutto perché penso che alcuni errori, se non altro di comunicazione, siano tutta farina del nostro sacco. Sicuramente i miei compaesani sanno che le promesse elettorali sono molto spesso disattese. Avremo cinque anni per valutare l’operato del Popolo della Libertà, dopodichè decideremo di conseguenza. Vorrei soffermarmi su alcuni commenti fatti su Facebook, uno dei quali è stato fatto da chi forse ha poca memoria, visto che dieci anni fa dipingeva uno dei consiglieri eletti (ex sindaco, con due preferenze) come il male assoluto ed ora si spertica in peana all’onore della nuova amministrazione. Ma si sa che la coerenza non è amata in politica . Altri commenti sono sicuramente fuori luogo, portati da persone che sperano in un paese più pulito ma hanno uno scarso senso civico, basterebbe un sacchetto e una paletta”.

“Ringrazio tutte le persone che mi hanno votato, dicendogli che il mio impegno civico non ha bisogno di cariche municipali. Concludendo così la mia esperienza, positivissima, politica e augurando ai miei avversari un buon lavoro, ricordandogli che le mie promesse elettorali sono sempre state solo l’impegno per il bene del paese e della comunità, che non ho mai avuto nessun beneficio particolare dalla mia carica di consigliere”.

Mario Boschiazzo

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