Cronaca

Don Luciano, depositato il ricorso in Appello: 174 pagine per smontare le tesi dell’accusa

Don Lu lascia carcere

Alassio. E’ stato depositato sabato mattina il ricorso in Appello contro la sentenza che ha condannato a sette anni e otto mesi di reclusione don Luciano Massaferro, il parroco alassino “incastrato” dalle dichiarazioni di una minore che ha raccontato episodi di abusi ripetuti in almeno tre casi.

Centosettantaquattro pagine in cui gli avvocati della difesa, Alessandro Chirivì e Mauro Ronco, sono andati a ripercorrere la vicenda, le dichiarazioni dei testimoni, e, in particolare, i racconti della piccola. I legali di don Luciano sono sempre stati scettici circa l’attendibilità della dodicenne e in quelle 174 pagine vogliono smontare un’accusa a dir poco infamante per un parroco cui non è mai venuto meno l’affetto di amici e parrocchiani che, anche su Facebook, hanno sempre gridato alla sua innocenza.

Gli avvocati Ronco e Chirivì si sono sempre chiesti come mai sia stato dato così tanto peso alle parole della ragazzina e nessuna credibilità, invece, ai testimoni della difesa dipinti come persone “influenzate dall’ambiente parrocchiale”. Don Luciano è stato arrestato il 29 dicembre del 2009 e rinchiuso dapprima nel carcere di Valle Armea a Sanremo, per poi ottenere prima il trasferimento nel convento di suore di clausura a Diano Castello e fare infine ritorno nella “sua” Alassio, nell’alloggio che si trova dietro alla canonica della parrocchia di San Vincenzo Ferreri, dove ha atteso la sentenza e dove i legali lo raggiungono per tenerlo aggiornato sull’iter della sua vicenda giudiziaria.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.