Chiusura ufficio anagrafe sanitaria a Loano: anche il Comune di Boissano dice no

Boissano - comune

Boissano. Anche il Comune di Boissano, per voce dell’Assessore ai Servizi Sociali Giovanna Calabrò, si schiera per la difesa dell’anagrafe sanitaria. “Come paventato da tempo, il primo luglio chiude l’ufficio anagrafico sanitario ubicato a Loano c/o l’edificio Ramella di via Stella. L’ufficio aperto dal 1994 per venire incontro alle esigenze soprattuto degli anziani e dei disabili copre un bacino di utenza di 32000 residenti. Ad esso affluiscono, oltre all’Ospedale Santa Corona, i residenti nei Comuni di Toirano, Balestrino, Borghetto Santo Spirito, Boissano, Loano, Pietra Ligure, Giustenice, Tovo S. Giacomo, Magliolo e le case di cura e di riposo presenti su questo territorio” osserva l’assessore.

“Questo ufficio si occupa del cambio e revoca dei medici di famiglia, dell’iscrizione dei nuovi nati; iscrizione temporanea per residenti in altre regioni (turismo invernale per anziani con problemi di salute); iscrizione nelle case di cura della zona; iscrizione temporanee per motivi di lavoro; registrazione dell esenzioni per patologia rilasciate dal Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure; ritiro autocertificazioni per reddito; registrazione e autorizzazione dei piani terapeutici per ritiro farmaci; autorizzazioni per trasporti in ambulanza; registrazione di invalidità civile sul libretto sanitario; richieste per tessera sanitaria europea; collaborazione con i servizi sociali comunali e consultori; consegna materiale per diabetici (circa 1000 all’anno)” aggiunge Giovanna Calabrò.

“Ci si chiede perchè nonostante si continui a dire di voler aiutare anziani e disabili si creino proprio a loro ulteriori difficoltà, essendo proprio loro quelli che maggiormente usufruiscono di questo sportello e li si costringa a prendere più mezzi pubblici per accedere ad una sede disagiata come quella di Finale Ligure, ubicata nell’ex Ospedale Ruffini. Mi chiedo – prosegue l’assessore – come possa, soprattutto nel periodo estivo, un anziano compiere questo tragitto solo per vedere scriversi un’esenzione per patologia sul libretto sanitario. Nel comunicato che annunciava la chiusura dell’ufficio si fa riferimento a carenze di personale, quando in realtà sarebbe solo necessario una miglior distribuzione delle forze presenti”.

“Mi viene detto inoltre che la sede di Loano è un’anomalia nel distretto finalese in quanto negli altri distretti ne esiste solo una nel comune capofila. Sorgono allora due domande: perchè la sede di Loano è stata aperta nel ’94? Forse perchè abbiamo la più alta concentrazione di anziani di tutta la Liguria? Perchè quindi non è possibile trovare eventualmente un’unica sede più agevole da raggiungere per i pazienti con difficoltà? Per questo motivo è stata fatta una riunione dei sindaci e degli assessori di tutti i Comuni sopra menzionati per discutere e proporre soluzioni alternative alla chiusura dello sportello di Loano ai vertici dell’Asl” conclude l’assessore Calabrò.

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