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Tirreno Power più forte di ogni avversità: rimonta esaltante e gioia incontenibile

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Quiliano. Sconcerto, avvilimento, grinta, entusiasmo, gioia, lacrime. Una serie di emozioni, in un crescendo travolgente, ha avvolto il palasport di Quiliano e tutti i presenti in un pomeriggio che resterà a lungo impresso nella memoria degli appassionati.

Quella tra Tirreno Power Riviera e La Falegnami Castelfiorentino, in quanto gara 1 di semifinale, sul piano cestistico si presentava come una sfida importante ma non fondamentale, non una partita di quelle che valgono una stagione. Ma dal lato extrasportivo, con la prima uscita dei biancorossi dopo i noti fatti che hanno coinvolto la società in settimana, si trattava di una gara dal sapore particolare. E sul campo la squadra allenata da Marcello Ghizzinardi ha fatto vedere prima tutto il peggio, poi tutto il meglio del suo repertorio facendo sua una partita che, più volte, era sembrata definitivamente persa.

La tifoseria vadese, conscia del periodo particolare, si stringe attorno alla squadra fin dal prepartita. Non ci sono tante persone quante ce n’erano nella gara con Cecina, decisiva per il passaggio del turno, ma poco ci manca. Sugli spalti del palasport, colorato di biancorosso, si contano circa mille spettatori, con una cinquantina di sostenitori fiorentini. Sin dalle prime battute i supporters dei parrots si fanno sentire ma devono presto scontrarsi con la realtà del campo.

La Tirreno Power, oltre agli ormai persi per questa stagione Bernardi e Paleari, deve fare a meno di Ganguzza colpito dalla varicella. Tanto minutaggio, quindi, fin da subito, per Bedini, mentre ad inizio gara c’è spazio anche per Bovone, al fianco dei titolari disponibili: Sacco, Gambolati, Cappa, Bertolini. L’avvio sembra rispettare un copione temuto, quello di una sconfitta annunciata: la squadra vadese pare disorientata e i gialloblu colpiscono a ripetizione. Dopo 3’01” il tabellone segna 0 – 8, ritoccato sullo 0 – 10 da Montagnani. Dopo 4’29” senza canestri il Riviera si sblocca con una tripla di Sacco. Passano 25″ e Cappa lo imita: Tirreno Power sul – 4. Il gioco di Castelfiorentino è però decisamente più incisivo e i toscani toccano il + 11 sull’8 – 19 e poi sul 10 – 21 a 1’18” dalla fine del tempo. Non è finita: Bedini sbaglia due liberi e Camerini, a 23″ dalla prima pausa, firma il + 13 ospite.

Durante l’intervallo tra primo e secondo tempo la speaker del Riviera spinge i presenti a far sentire il proprio calore in sostegno di una squadra che ha vissuto una settimana difficile e deve fare i conti con assenze di peso. I tifosi vadesi rispondono e i biancorossi sembrano reagire. Dopo 43″ Gambolati sblocca il risultato, ma Sottana commette fallo su Ragioneri al tiro e il numero 13 gialloblu non sbaglia dalla linea della carità. La riscossa locale si concretizza con i centri di Gambolati, Sottana e Sacco che, a 6’58” dall’intervallo, piazza la bomba del – 6. Gli replica Montagnani con identica arma. La Tirreno Power accusa un nuovo appannamento e un Castelfiorentino che pare in serata di grazia torna in un attimo sul nuovo massimo vantaggio, siglato da una conclusione di Ragionieri dai 6,75 da posizione centrale per il 19 – 35 a 4’09” dall’intervallo lungo. Bertolini, fino ad ora poco in luce, perde palla in attacco e compie fallo su Toppino. Magini però perde palla per mano dello stesso Bertolini che, a seguito di un contatto, frana a terra. Si porta le mani alla testa e non si rialza. Soccorso dai sanitari del Riviera, il numero 7 è costretto a lasciare il campo. Lo fa sorretto da Zani.

La nuova tegola che cade sul Riviera ha, paradossalmente, un effetto positivo. I superstiti mettono l’anima sul parquet e la partita svolta. Bedini fa due su due dalla lunetta, Scala recupera una palla preziosa e Gambolati va a segno dalla distanza, poi è Bedini a recuperare la sfera lanciando l’azione del canestro di Sottana, quindi Cappa prende rimbalzo e fallo e non svaglia i liberi. Non è finita: il giovanissimo Scala, poco più di 190 cm, sfida con coraggio gli avversari fisicamente superiori e abbranca un altro pallone, Piccioni manda in lunetta Gambolati e il parziale della Tirreno Power è di 11 a 0. Tre minuti da grande squadra, perfetti. L’ultimo giro d’orologio del secondo quarto vede Toppino interrompere il break locale, ma 10″ dopo Cappa colpisce da tre. Magini va a segno, a 12″ dalla sirena di metà partita Scala conclude da tre e subisce fallo da Toppino. Al 18enne scuola Pool 2000 tremano un poco la mani e sbaglia i primi due, non il terzo. L’incontro è a metà ed è ancora apertissimo.

A fine partita le percentuali al tiro saranno lontane dall’eccellenza: 17 su 60 per i vadesi, 24 su 58 per i fiorentini. Questo “disastro” in fase realizzativa è frutto di un terzo quarto a tratti imbarazzante. Bertolini torna a sedere in panchina con la testa fasciata. In campo Ghizzinardi schiera inizialmente Gambolati, Sottana, Cappa, Scala e Bedini. Il festival degli errori è aperto da Montagnani, imitato sull’altro fronte da Bedini. I canestri sembrano stregati e bisogna attendere 3’43” per veder muovere il punteggio: lo sblocca Montagnani dalla lunga distanza. La volta del Riviera giunge dopo 5’17” quando Toppino manda in lunetta Gambolati che fa due su due. Il Riviera fatica e Castelfiorentino in questo momento avrebbe la possibilità di sferrare l’allungo decisivo ma non ne è capace. Dopo l’ennesima palla persa dai suoi Granchi chiama time-out. Ma 21″ è Cappa ad infilare il tiro da tre. Risponde Ragionieri che tiene La Falegnami sul + 5. Tocca a Scala dare il via al break che completa la rimonta. Il numero 9 ruba palla a Magini che reagisce con un fallo antisportivo, quindi segna un libero. Poco dopo a Puccioni viene fischiato il quarto personale: Gambolati in lunetta, uno su due e – 3 a 1’11” dall’ultimo intervallo. Toppino viene colto in infrazione di passi: 59″ da giocare e palla al Riviera. A 41″ dal termine Cappa da tre pareggia. Si alza altissimo l’urlo “Riviera, Riviera”, ma non è finita: Toppino accorcia e, con 4″ da giocare, Sacco disegna una tripla che si infila senza toccare il cotone della retina. Vado avanti 47 a 46 e tutto il pubblico in piedi ad applaudire.

L’ultima frazione di gioco riparte a buon ritmo. Vanno a bersaglio Toppino, Scala, Magini. Nel giro di due azioni consecutive Bedini e Scala vengono fermati per infrazione di passi; Ragionieri segna il 49 – 52. A 7’08” dalla fine Gambolati perde palla e interviene irregolarmente su Puccioni. Per il numero 4 vadese è il quinto fallo. Ghizzinardi chiama a raccolta i suoi, ma poco dopo ha parecchio da arrabbiarsi perché una palla persa in attacco da Sottana lancia il rapido contropiede ospite che porta Zani a realizzare il + 5. Scala è bravo a subir fallo da Puccioni che così, a 6’02” dalla sirena, termina la propria partita. Il giovane biancorosso, smaltita la tensione, fa due su due e poco dopo cattura il rimbalzo sulla tripla sbagliata da Zani. Toppino commette il suo quarto fallo. Il Castelfiorentino, però, prova ad andarsene: Montagnani penetra e segna, 34″ dopo Ragionieri da fuori infila il 51 – 58. Dal settore ospiti sale l’urlo “Abc, Abc”.

Ci pensa Scala a smorzarlo: rimbalzo offensivo su tiro sbagliato da Bedini e canestro. Cappa recupera palla, non trova il canestro, ma Sottana si getta sulla sfera e spara la bomba del – 2. Magini sbaglia da sotto, Cappa lancia la ripartenza locale e Bedini la finalizza: 58 pari a 3’32” dalla fine. Il palasport esplode, i gialloblu sono in gran confusione, Granchi li chiama a raccolta. Ma non basta: si riparte e Zani non ha buona mira, il rimbalzo è di Bedini ma la tripla di Cappa viene sputata dal ferro. Nemmeno Ragionieri è preciso dai 6,75 e Scala, nel pitturato, detta legge come un veterano realizzando il 60 – 58. Parziale di 9 a 0. Per il 18enne vadese a fine gara saranno 10 punti, 10 rimbalzi, 5 palle recuperate, 6 falli subiti, 22 di valutazione: man of the match.

Toppino si scontra contro il muro difensivo biancorosso, Cappa riparte e Magini lo ferma fallosamente. 2’18” da giocare e palla nelle mani del Riviera. Scala e Bedini non sono premiati al tiro, Ragionieri nemmeno. Sul rimbalzo Bedini è più lesto anticipando Toppino e i due quasi vengono alle mani. Per il numero 5 ospite è il quinto fallo. Al suo posto rientra Camerini. Vado in avanti, però Cappa fa un passo con palla in mano. A 1’18” Montagnani segna e prende fallo da Sottana: 60 a 60. E’ battaglia a rimbalzo, la palla esce e l’ultimo tocco è di Sacco. Ma Castelfiorentino è ancora impreciso: Ragionieri manca la tripla, Camerini si avventa sul pallone ma anche per lui è infrazione di passi. 57″ da giocare, Riviera in avanti, Sacco spara una bomba e sbaglia, rimbalzo di Camerini, Zani manca il canestro da sotto.

L’ultima palla è del Riviera, tutto il pubblico si alza in piedi. Sacco gestisce il possesso con un palleggiare che pare eterno, poi decide di entrare e concludere, a Magini viene fischiato fallo. Il numero 11 gialloblu alza la mano autoaccusandosi, ma quanto ne sia realmente convinto non si può sapere. Quel che conta è che a 7″13 dalla fine Sacco è in lunetta. Mette il primo, mette il secondo. Magini cerca Camerini sotto canestro ma l’assist è lungo. I fiorentini chiedono un tocco ma non c’è: si scatena la gioia dei vadesi. Cappa si toglie la canottiera e la getta al pubblico; il capitano continua nella sua corsa scatenata ma Ghizzinardi lo bracca e lo trascina verso la panchina. Non è ancora ora di festeggiare: restano da giocare 71 decimi. Nel referto Cappa lascia il posto a Bertolini, perché Sacco deve ancora tirare due volte dalla lunetta. Ancora un due su due. Adesso sì, è veramente finita. Si tratta solamente di gara 1 della serie di semifinale ma sembra che il Riviera abbia conquistato la promozione. Abbracci, lacrime di felicità, urla liberatorie. Poi tutti a sfilare sotto la tribuna per dare il cinque ai tifosi. Tra tre giorni sarà gara 2 a Castelfiorentino e la Tirreno Power, più forte di ogni disavventura, andrà con il chiaro intento di chiudere la serie.

Il tabellino:
Tirreno Power Riviera Vado – La Falegnami Castelfiorentino 64 – 60
(Parziali: 10 – 23, 34 – 39, 47 – 46)
Tirreno Power Riviera Vado: Gambolati 14, Bertolini, Varrone ne, Scala 10, Cappa 14, Bedini 6, Bovone, Bartolozzi ne, Sottana 7, Sacco 13. All. Marcello Ghizzinardi.
La Falegnami Castelfiorentino: Montagnani 12, Toppino 13, Zani 4, Righi ne, Camerini 4, Magini 10, Ragionieri 13, Verdiani, Puccioni 2, Fontani 2. All. Luca Granchi.
Arbitri: Alessandro Momi (Trieste) e Giuseppe Balducci (Valvasone).

Nell’altra semifinale, roboante successo della Royal Castellanza in casa dell’Abc Utensili Varese: 46 – 85.

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