Cronaca

Savona, sosta selvaggia a Villapiana: auto “abbandonate” sulle strisce pedonali

Savona. Le questioni di viabilità a Villapiana sono sempre le stesse e, oltre a scoraggiare gli automobilisti, alimentano l’impazienza dei pedoni. In via Milano le strisce pedonali sono occupate dalle auto parcheggiate e spesso impediscono in modo totale l’attraversamento a chi è appiedato. Situazione ancora più grave se si considera il passaggio di disabili su sedia a rotelle, non solo per l’impossibilità di raggiungere l’altro lato della strada percorrendo l’apposita segnaletica, ma per la scarsa visuale concessa all’accompagnatore dalla presenza di veicoli in mezzo alla carreggiata, a scapito della sicurezza.

Sempre via Milano era stata al centro dell’aggressione, a fine marzo, di un operatore del 118 in servizio per un soccorso persona, in un momento in cui l’ambulanza era ferma per le operazioni d’urgenza, creando una coda d’auto. L’uomo era stato poi identificato dalle forze dell’ordine. “Il quartiere è congestionato – afferma Marino Masala, portavoce del Comitato Viabilità di Villapiana – Dall’agosto del 2007 per gli abitanti della zona è aumentato lo smog, i tempi di percorrenza sono triplicati, la sicurezza nelle vie interne spesso teatro di incidenti dovuti alla ricerca di vie alternative agli intasamenti di via Torino è diminuita. Le pubbliche assistenze spesso hanno problemi a divincolarsi dalle strette del traffico”.

“A detta del Comune sono diminuiti gli incidenti – aggiunge – Certo, è semplice: dove si marcia a 20 all’ora, è più facile arrestarsi. Ma anche questa affermazione ha avuto negli ultimi anni riscontri negativi. I micro-tamponamenti sono ormai all’ordine del giorno, ci sono stati più investimenti di pedoni; appena si può si accelera per togliersi di mezzo). Nelle vie interne o agli incroci le collisioni fra auto sono aumentate e i pedoni sono sempre in pericolo, per esempio 11 incidenti in una sola settimana della scorsa estate. Malgrado la presa di posizione dei cittadini con petizioni firmate, con appelli alle istituzioni addette alle disamine del traffico, nulla è cambiato”.

“Nell’ultima campagna elettorale si erano promessi più parcheggi nella zona di Villapiana – prosegue Masala – Ci sono stati dati, ma già da subito si è notato che il numero andava sempre più diminuendo visto che con gli aggiustamenti, subito evidenti e necessari alla nuova viabilità, molti dovevano sparire. Questa nuova viabilità tra studi sbagliati della prima ditta incaricata, fra lavori stradali che poi dovevano essere modificati, fra analisi dell’aria, fra nuovi studi di Università e Polinomia, è costata all’amministrazione, cioè a noi cittadini, una marea di soldi”. “A questi – conclude il rappresentante del Comitato – vanno anche aggiunte le parcelle di studi legali per controbattere, solo ed esclusivamente sul piano burocratico e della forma, le osservazioni del Ministero e del Comitato ed inoltre le giornate passate dai vigili urbani a cercare di sistemare la circolazione e le ore degli operai a fare e disfare”.

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