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Savona Fbc, Bazzigalupi: “Qui mi sono trovato a far parte di un progetto importante”

Allievi Savona

Savona. Scambiamo due parole con Alex Bazzigalupi, allenatore degli Allievi nazionali del Savona. La sua carriera di mister inizia nel genovese ma l’esperienza più importante e formativa la intraprende con la Juventus soccer school che gli ha dato la scorsa estate la possibilità di andare ad allenare anche in Giappone la “Primavera” del Gamba Osaka, squadra che milita nella J-League, il massimo campionato giapponese.

Perchè hai scelto Savona? E che ne pensi della società Savona Fbc? “Gioco a pallone da quando avevo 6 anni – dichiara Bazzigalupi – e fino a poco tempo fa non avevo mai pensato di poter fare parte di un progetto così importante come quello del Savona. Se poi aggiungiamo anche che ho la possibilità di lavorare e portare in giro i colori di una città come Savona ecco spiegato il perché…”

Che tipo di categoria è quella degli Allievi nazionali? “E’ sicuramente il sogno di ogni allenatore che crede in questo sport e nei giovani – spiega – perché è una categoria difficile legata all’età molto delicata di questi ragazzi ed è la categoria più importante che una società ha a disposizione: è da qui che i ragazzi sentono il profumo del professionismo e diventano determinanti per la società”.

Con il tuo camp a Pegli i camp del Savona approdano anche nel genovese. “Pegli è il punto di partenza… chissà che un giorno con il mio amico Kazu…”. Il Savona può raccogliere anche bacino d’utenza del Genovese? “Sarò monotono – afferma Bazzigalupi – ma il progetto è importante e quindi non escludo che Savona possa diventare un modello da imitare e non solo nel Genovese…”.

Esiste a livello calcistico la rivalità tra Genova e Savona? “Genova ha due realtà professionistiche importanti. Savona sta arrivando… quindi è normale che esista rivalità, i derby sono pur sempre derby!”. Secondo te è superabile? “No, non credo – afferma Bazzigalupi -. Anzi le nuove leve cresceranno con un Savona sempre più competitivo quindi…”.

Qual è il tuo metodo di approccio nei camp e negli allenamenti durante l’anno? “Sai, sono due cose completamente differenti – sottolinea – perché cambia l’obiettivo. Durante i camp non essendoci il risultato tutto scorre più leggero e l’allenamento, molto più specifico e mirato, viene fuso con il puro divertimento. Durante l’anno calcistico ci sono tempi, regole e problematiche diverse, anche se l’empatia tra ragazzi e mister non deve mancare mai!”.

Quanto è importante allenarsi divertendosi? “Penso che il divertimento sia alla base di tutto – conclude – e chi farà i camp con noi se ne renderà conto: parola di Superbazzi!”.

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