Quiliano, rassegna della Granaccia e dei Rossi di Liguria

vino, degustazione, bottiglia

Quiliano. Sabato 14 maggio si tiene la settima rassegna della Granaccia e dei Rossi di Liguria, appuntamento con le più importanti produzioni di vini rossi della nostra regione organizzato dal Comune di Quiliano con la collaborazione di Slow Food Condotta di Savona e con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona e dell’associazione “La Strada del Vino e dell’Olio”.

La scelta di organizzare l’iniziativa nel parco, meta di sicuro richiamo e per la bellezza primaverile dei luoghi e per la ricchezza di testimonianze archeologiche presenti, testimonia l’attenzione dell’Amministrazione Comunale alla valorizzazione dei prodotti tipici, ormai da tempo elemento fondante di una politica di promozione del territorio basata sulla collaborazione tra chi produce, chi consuma, il movimento di Slow Food e l’amministrazione stessa. Il Parco di San Pietro e le sue belle strutture si aprono quindi alla Rassegna vinicola proponendo un appuntamento dove la convivialità si accompagna alla possibilità di incontrare esperti del settore e di conoscere produzioni di elevata qualità in un’occasione unica per il pubblico degli appassionati ma anche di chi si avvicina alla cultura del vino per la prima volta.

Novità di quest’anno è la presenza di vini che provengono da fuori regione, con lo spazio dedicato alla Cantina Gostolai di Oliena ed in particolar modo al Cannonau di Sardegna Nepente di Oliena, qualità DOC, riconoscibile per gli inconfondibili richiami ai sapori della terra da cui proviene. Giustamente celebrato (anche da Gabriele D’Annunzio, che ne scrisse un famosissimo elogio), il Cannonau è il vitigno che più di tutti identifica la Sardegna nel mondo delle cantine; originario d’oltremare, ha trovato nell’isola la collocazione ideale, diventandone la più nota denominazione d’origine. Vino robusto, affascinante, capace talvolta di gradazioni vigorose, il Cannonau è sempre piacevole e speciale, per i suoi connotati unici. I visitatori della rassegna, oltre a degustare le migliori produzioni dei rossi di Liguria, potranno fare la conoscenza anche del Nepente, che ne rappresenta un eccellente esempio.

In occasione della rassegna il pubblico potrà visitare l’area storico archeologica e l’annesso edificio dove si terrà la degustazione dei vini liguri (Granaccia e Rossi di Liguria a confronto) e dei vini della Cantina Gostolai di Oliena, mentre nella sala convegni sarà possibile partecipare alle conferenze “Un vino buono, pulito e giusto: terra, cantina e consumo ovvero dalla vigna alla cantina, dal mercato alle tavole” a cura dello Slow food, “Nettare degli dei: dalla vigna al torchio” a cura di Francesca Bulgarelli della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria e “Origine nuragica della vitivinicoltura sarda” con la partecipazione dell’enologo Giovanni Antonio Arcadu. Al termine della giornata, presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa, sarà possibile cenare con i menu speciali di “A cena con i Rossi”.

Vuoi leggere IVG.it senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.