Cronaca

Omicidio alle Manie, Giordano dai carabinieri con l’accetta: “Ho combinato una stupidaggine”

Finale Ligure. Nessuno ha sentito liti o grida questa mattina nel camping delle Manie dove si è consumato l’omicidio di Rosanna Piattino, pensionata genovese di 65 anni che ogni tanto frequentava la struttura del genero nella zona di Voze, sopra Finale Ligure. Del resto, da quanto è emerso sinora, Matteo Giordano non aveva mai avviato diverbi con la donna.

L’anziano giardiniere di 89 anni, descritto da tutti come un “burbero”, alterna momenti di lucidità a momenti di annebbiamento mentale. In uno di questi ultimi “vuoti” cerebrali potrebbe aver aggredito a morte, con tre colpi di accetta, la vittima, deceduta intorno alle 10,10 dopo una breve agonia sotto gli occhi della figlia.

Dopo aver commesso il delitto, l’uomo ha preso la sua minicar e si è presentato nella caserma dei carabinieri di Spotorno, dicendo: “Ho combinato una stupidaggine”. Con sé aveva anche l’arma: l’accetta che di solito era riposta nel magazzino del campeggio, attualmente chiuso in attesa della stagione estiva.

Secondo quanto si apprende, Giordano viveva da almeno vent’anni in un bungalow del camping, che gli era stato messo a disposizione della precedente gestione. Il cadavere di Rosanna Piattino si trova ora al cimitero di Zinola. Il sostituto procuratore di Savona Danilo Ceccarelli, che coordina le indagini dei carabinieri di Finale Ligure e di Albenga, ha interrogato l’omicida che si è avvalso della facoltà di non rispondere.

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