Cronaca

Lettera anonima contro i discontinui senza stipendio da mesi: “Oltre il danno, la beffa”

Vigili del fuoco

Savona. Oltre il danno la beffa: se lavorare senza essere stipendiati per mesi è già di per sé abbastanza frustrante, il sentirsi dire che quei soldi, mai ricevuti, non sarebbero nemmeno meritati farebbe saltare i nervi a chiunque. Soprattutto se, questa impietosa sentenza, arrivasse da chi preferisce trincerarsi dietro l’anonimato.

E’ la situazione in cui si trovano i vigili del fuoco discontinui del comando di Savona, che non solo non ricevono alcun emolumento dall’inizio del 2011, sentendosi abbandonati all’indifferenza, ma ora diventano bersaglio delle accuse di chi, tramite una lettera anonima rilasciata nella casella di posta del loro rappresentante sindacale, li accuserebbe di svolgere in modo poco professionale il loro lavoro. Quel lavoro per il quale, oltretutto, rischiano la vita.

Parole che vanno a gettare benzina sul fuoco su una situazione già incandescente e che vede gli stipendi di questi pompieri “a chiamata” bloccati da tempo a causa di un intoppo burocratico dovuto alla mancata sostituzione del comandante savonese, andato in pensione a marzo, e all’assenza di qualcuno che ne faccia le veci.

“E’ la quarta volta che scrivo a chi di dovere per mettere l’accento su una vicenda divenuta intollerabile – dice uno dei discontinui – Le mie lettere sono arrivare alla Direzione centrale Risorse finanziarie dei vigili del fuoco di Roma, alla segreteria del Comando di Savona, al suo vicecomandante così come alla Direzione regionale Liguria. Risultato? Il silenzio più assoluto che ha il sapore del menefreghismo. E ora veniamo a sapere che qualcuno si permette di scrivere lettere che parlano di soldi sprecati da dare ai discontinui e che, al contrario, potrebbero essere utilizzati per i permanenti”.

“Nulla si muove nemmeno sul fronte della assegnazione del posto da comandante che potrebbe sbloccare la nostra situazione e, soprattutto, i nostri stipendi – continua il pompiere a chiamata – Sono mesi che non vediamo nemmeno le buste paga e questo perché si ha paura che, con in mano quei fogli, possiamo avanzare delle ‘pretese’. Negli ultimi giorni mi è stato solo dato un foglio dall’Uffcio Ragioneria che, peraltro, a livello di conteggio di giorni lavorati è pure errato”.

“Adesso ci stiamo organizzando per un esposto congiunto contro il Comando savonese: davanti a più firme non potranno più ignorarci: la pazienza è finita” sottolinea il vigile del fuoco.

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