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Infortunio sul lavoro all’Italiana Coke di Bragno, operaio precipitò da passerella: dirigente a giudizio

Savona Tribunale

Savona. Era l’11 dicembre del 2008 quando un operaio dell’Italiana-Coke di Bragno, Marco Barducco, elettricista, 44enne di Mallare, che stava lavorando sopra una passerella era precipitato, compiendo un volo di quasi 8 metri, procurandosi numerose fratture e lesioni gravi (i sanitari lo giudicarono guaribile in 91 giorni). Per quell’infortunio sul lavoro questa mattina, in tribunale a Savona, si è aperto il processo che vede imputato Giancarlo Bruni, dirigente e responsabile della gestione sicurezza e della salute dello stabilimento cairese.

Bruni, assistito dall’avvocato Fausto Mazzitelli, in qualità di responsabile della gestione sicurezza, avrebbe infatti dovuto impedire il verificarsi dell’incidente e pertanto è accusato della violazione delle norme di sicurezza sul lavoro. Secondo l’accusa la caduta nel vuoto dell’operaio, accaduta mentre lavorava sulla “dinamo tachimetrica”, il cedimento della struttura del piano di camminamento fu dovuta alla pessime condizioni in cui la stessa si trovava. In particolare Barducco stava camminando, insieme con un collega, sulla passerella adiacente al nastro di alimentazione dell’impianto di essiccazione del coke per effettuare interventi di manutenzione sul nastro, quando era precipitato urtando le tubazioni sottostanti.

Questa mattina in aula è stato ascoltato un testimone, uno degli ispettori del lavoro che hanno svolto gli accertamenti dopo l’incidente. Il processo è stato poi rinviato al prossimo 7 luglio per l’audizione di altri testimoni.

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