“Il crocefisso di Stato”: incontro a Savona con Sergio Luzzato

crocifisso

Savona. Si è svolto alla Ubik di Savona un incontro con l’autore de “Il crocefisso di Stato”.  Sergio Luzzatto, in un brillante intervento, ha raccontato come, quando e perchè  il crocifisso è “entrato ” a far parte della storia; ha ricordato che fu Mussolini a far emanare circolari che obbligavano ad esporre il crocifisso nei luoghi pubblici e dunque anche nelle scuole; ad oggi, però, non esistono leggi delle Stato italiano che sanciscono tale obbligo.

Insomma possiamo dire che sia l’autore che gli interventi -numerosi ed appassionati- hanno ruotato attorno al come lo Stato italiano e la Chiesa Cattolica Romana non siano reciprocamente indipendenti. Qualcuno ha ricordato Cavour affermando che il principio “Libera Chiesa in Libero Stato” ha davvero ancora da essere attuato. Altri hanno riflettuto su quanto sia necessario lavorare, e far lavorare la politica, affinchè si tengano in tutti gli ambiti della vita collettiva veramente separate le questioni legate alla religione da quelle legate allo Stato. Solo in questo modo si potrà arrivare, anche a livello europeo, a definire un sistema di relazioni fra stato e confessioni religiose che sappia conciliare nel modo migliore il principio della laicità dello stato con il rispetto della libertà di pensiero e di fede dei singoli cittadini” si legge in una nota del Gruppo Laicità dello Stato.

Ecco una descrizione del libro: “Perché in Italia alle pareti di scuole, ospedali e perfino tribunali stanno appesi dei crocifissi? E perché non dovrebbero? Molte persone non li vedono nemmeno, molte altre ritengono che sia questa una consuetudine innocua. Ma il crocifisso di Stato ha anche fieri nemici, e strenui difensori. Se periodicamente si riaccende la polemica attorno a un simbolo cosi ingombrante, è perché la discussione non può essere fatta soltanto di regole europee, principi astratti, conflitti identitari. Quel “pezzo di legno” non è li da sempre e per sempre: ha tutta una storia, ricca di sorprese, trasformazioni, manipolazioni. “Sta su quelle pareti perché là lo ha preparato a giungere un passato remoto, perché là lo ha imposto un passato prossimo, perché là lo mantiene una specie di presente storico”. Il crocifisso sul muro è un problema di storia. Una storia da conoscere, e da raddrizzare”.

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