Politica

Idv, da Albenga duro attacco di Barbieri: “Situazione antidemocratica nel partito”

Gianfranco Barbieri, Albenga

Albenga. Ancora voci di dissenso tra i dirigenti locali dell’Italia di Valori. Gianfranco Barbieri, responsabile per Albenga, contesta la mancanza di pluralismo all’interno dell’organizzazione dipietrista, soprattutto alla luce delle recenti elezioni amministrative. “Sin dall’inizio ho creduto nei valori che il movimento ha cercato di portare avanti e cioè legalità, trasparenza e questione morale, ma a distanza di tutti questi anni non posso dire che tali obiettivi sono stati raggiunti. La gestione del partito da parte del segretario regionale Giovanni Paladini e del segretario provinciale di Savona Rosario Tuvè sta causando una mancanza di democrazia all’interno dell’Italia dei Valori” afferma Barbieri.

“Oggi non si tratta più di condividere un percorso di ideali, ma di opportunità personali che di volta in volta si presentano nelle varie consultazioni elettorali. Orami Italia dei Valori è diventato come un treno in cammino, le persone salgono si siedono in carrozza e alla prima fermata scendono con la valigia fatta dagli iscritti” rincara Barbieri.

Barbieri parla di “situazione antidemocratica” e cita “la nomina fatta nel listino regionale da parte del presidente Di Pietro a favore di un iscritto non appartenente alla realtà ligure, ossia Marusca Piredda; le nomine nei vari enti locali portate avanti a livello regionale e provinciale senza che i vari direttivi regionali e provinciali vengono sentiti e coinvolti; le candidature che a qualsiasi livello non hanno tenuto e non tengono conto delle realtà locali, come l’imposizione da parte dal consigliere regionale Stafno Quaini fatta nella scelta dei candidati alle elezioni amministrative del Comune di Loano”.

“Si potrebbe continuare ancora e sono certo che le varie polemiche in corso tra il consigliere regionale e l’attuale segretario provinciale porterebbero alla conclusione che ormai il partito dell’Italia dei valori in Liguria è gestito da solisti che per il solo fatto di essere stati eletti si credono unti dal signore. Pertanto – conclude Gianfranco Barbieri – si chiede al segretario provinciale che come al solito continua ad essere silente e al aegretario regionale di volere convocare un’assemblea degli iscritti della provincia di Savona, onde confrontarsi sull’organizzazione e la gestione del partito”.

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