Cronaca

I discontinui alzano la voce: proclamato lo stato di agitazione dei pompieri di Savona

elisoccorso Santa Corona

Savona. La battaglia dei discontinui del Comando dei vigili del fuoco di Savona si sta facendo sempre più rumorosa. I malumori di questi pompieri “a chiamata” che, da gennaio, aspettano stipendi- fantasma, bloccati tra scartoffie e impedimenti burocratici vari, si sono trasformati in una vera e propria protesta ufficiale.

Il Coordinamento provinciale della Fp-Cgil di Savona e la segreteria territoriale della Federazione Nazionale Sicurezza della Cisl savonese hanno infatti proclamato lo stato di agitazione del personale del locale Comando dei pompieri. Quattro le motivazioni ufficiali della protesta: primo, l’impossibilità da parte dell’ufficio contabilità a liquidare gli straordinari per le ore lavorate nell’anno 2010 dal personale operativo permanente e a pagare gli stipendi da gennaio fino a marzo 2011 per i discontinui. Tutto ciò per la mancata sostituzione del Comandante savonese, andato in pensione a marzo, e l’assenza di qualcuno che ne faccia le veci, anche amministrative.

La seconda motivazione riguarda la sede del Comando savonese: “Nonostante i ripetuti stati di agitazione precedenti e i successivi incontri di raffreddamento – si legge nella nota congiunta Cgil-Cisl – ad oggi non è dato sapere quale sarà la futura sede centrale di servizio del Comando Provinciale Vigili del fuoco di Savona, dignitosa per i lavoratori e funzionale al servizio di soccorso e di istituto”. Terzo, nonostante la firma del protocollo di intesa tra Amministrazione VVF e Unione Industriali Savona, avvenuta ormai mesi addietro, per la copertura dell’autorimessa della sede provvisoria di Legino, ad oggi non è dato sapere quando e come saranno realizzati i lavori. Infine, la quarta motivazione è legata alla mancanza di fondi per la manutenzione delle sedi di servizio, necessari per garantire al personale condizioni di vita dignitose e igienicamente sicure.

“Per ciò che concerne questo ultimo punto, ieri si è fatto un piccolo passo avanti, almeno per quanto riguarda il Comando di Albenga – precisa Costanzo Protto, segretario territoriale Federazione Nazionale Sicurezza Cisl Savona – Per la sede ingauna, che appartiene per metà alla Provincia di Savona e per metà al Ministero dell’Interno, Palazzo Nervi ha finalmente trovato i soldi per l’appalto dei lavori delle cucine che versano in condizioni disastrose. Non sappiamo quando questi lavori inizieranno ma si tratta comunque di una piccola vittoria”.

La vera vittoria, oggi, è però quella dei discontinui che hanno avuto il coraggio di alzare la voce e di farsi ascoltare. “Ringrazio i sindacati che si sono finalmente mossi – dice uno dei pompieri a chiamata – Facciamo questo lavoro per passione, rischiamo la vita come tutti gli altri, copriamo servizi che, senza di noi, non potrebbero essere offerti, e dunque meritiamo di essere presi in considerazione. Ringrazio anche i permanenti che si sono dissociati da una sgradevole lettera anonima che metteva in discussione la nostra professionalità. Adesso qualcosa dovrà muoversi. Non possiamo continuare a lavorare e a rischiare la nostra pelle per zero euro al mese”.

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