Economia

Carige, probabile distribuzione in dividendo del 70% degli utili

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Genova. Banca Carige intende remunerare i propri azionisti distribuendo in dividendo il 70% degli utili (pay-out) ed esclude aumenti di capitale per rafforzare il suo patrimonio, destinato a salire dall’attuale 6% all’8% nel 2014.

“Il pay-out negli ultimi anni è stato intorno al 70%, non credo che si discosterà molto da lì” ha spiegato il direttore generale, Ennio La Monica, presentando il piano alla stampa. “La politica che abbiamo sempre seguito – ha aggiunto – è di dare una costanza nel rendimento della nostra azione, pagando dividendi tendenzialmente stabili o in salita oppure con piccole oscillazioni”.

La Monica ha anche escluso aumenti di capitale per rafforzare il patrimonio. “Noi un aumento lo abbiamo già fatto l’anno scorso con il prestito obbligazionario convertibile soft mandatory” ha detto il manager sottolineando come il bond consenta di essere convertito in capitale su richiesta della banca dal prossimo settembre e fino al 2015. “Nel piano – ha spiegato – non è considerato il tema delle operazioni straordinarie, né quello dell’aumento di capitale”.

Il progetto Carito, la Cassa di Risparmio di Torino che sarebbe dovuta nascere su iniziativa di Banca Carige e della Fondazione Crt, resta su un binario morto. “Non ci stiamo più lavorando, se ne è parlato ma a un certo punto si è ritenuto di accantonarlo” ha spiegato La Monica, presentando il piano industriale alla stampa. “Noi in Piemonte ci siamo già – ha aggiunto – e con le nuove aperture previste dal piano andremo verso i 70 sportelli. Che si chiami Carito o in un altro modo la sostanza non cambia”.

La Monica ha spiegato che “il piano è stato fatto come se Carito non ci fosse”. “Su Carito al momento non c’e nulla di nuovo, se la cosa si ripresenterà vedremo” ha aggiunto lasciando intendere che l’accantonamento del progetto è dipeso più dalla volontà della Fondazione Crt che non da Banca Carige.

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