Politica

“Vota sì per fermare il nucleare”: nasce comitato anche in Liguria

Comitato No Nucleare

Regione. Si è costituito oggi il comitato “Vota sì per fermare il nucleare”, aperto a tutte le organizzazioni e ai cittadini che intendono opporsi al ritorno dell’energia dell’atomo. “Oggi, insieme alle altre associazioni che aderiscono, presentiamo questa forte campagna contro il nucleare – spiega Marco Piombo, presidente Wwf Liguria – Votare sì, significa votare contro la realizzazione delle centrali ed è giusto che le persone siano ben informate. Per questo partiremo con una grande campagna di sensibilizzazione”.

Sulla possibile moratoria, Piombo ha commentato: “Potrebbe essere strumentale, noi faremo di tutto perché il referendum non salti”. Il comitato, a cui hanno già aderito numerose associazioni, spiega che il nucleare è rischioso e contruproducente e che all’Italia non serve proprio, visto che ha una potenza elettrica installata di più di 100 mila megawatt, mentre il picco di consumi oggi non supera i 57 mila megawatt. Ma il nucleare non ridurrebbe neanche la dipendenza energetica dall’estero, perché l’Italia sarebbe costretta ad importare l’uranio, oltre alla tecnologia e ai brevetti.

“Nella disgrazia, il Giappone ci sta insegnando molto, anche se quella di farsi male da soli è una capacità che noi italiani abbiamo – spiega Andrea Agostini di Legambiente – Noi pensiamo che il 12 giugno il quorum ci sarà anche perché saranno presenti tre diversi quesiti, ad esempio quello dell’acqua, che ha grande riscontro in nord Italia. Per quanto riguarda il nucleare, è vero che ha una pubblicità indebita, ma da qui a giugno, purtroppo, sarà facile fare il conto dei morti e molti capiranno”.

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