Politica

Verso la costituzione di un “Tavolo della legalità” per la Liguria

consiglio regionale vuoto

Liguria. “Visto che le infiltrazioni mafiose nei settori produttivi della società sono un fenomeno in crescente espansione anche nelle regioni del Nord Italia, la Regione deve promuovere un ‘Tavolo della Legalità per la Liguria’: dell’organismo dovrebbero far parte i prefetti delle province liguri, ANCI, UPI, direzione scolastica regionale, Università di Genova, associazioni che hanno convenzioni o protocolli con la Regione Liguria, e i soggetti sociali impegnati in azioni verificabili e documentate a favore della legalità”. Questo è l’impegno che Giancarlo Manti e Sergio Scibilia, Consiglieri regionali del PD, chiedono al Presidente Burlando e alla sua Giunta con l’ordine del giorno approvato mercoledì all’unanimità.

“Con questo documento – dicono i rappresentanti Pd – abbiamo voluto esprimere una presa di posizione forte e decisa del Consiglio regionale a favore della legalità e, attraverso questo tavolo, farci promotori di iniziative culturali ed educative che coinvolgano le forze politiche, sociali ed economiche in manifestazioni aperte contro il fenomeno della criminalità organizzata. A seguito dei recenti accadimenti nel Ponente ligure, evidenziati peraltro nell’ultimo rapporto della Direzione Investigativa Antimafia, che ha portato allo scioglimento del Consiglio comunale di Bordighera, crediamo importante, in qualità di consiglieri regionali imperiesi, impegnarci su questo fronte per rendere il nostro ruolo politico ed istituzionale concretamente utile al nostro territorio relativamente ad un problema grave che, da diverse parti, è stato purtroppo sottovalutato”.

“Dobbiamo invece dare un segnale netto e trasparente che abbia alla base spirito di appartenenza ed attaccamento alla nostra terra, sulla linea delle iniziative già intraprese dal Partito Democratico, come la grande Fiaccolata di Sanremo, la presenza di Tano Grasso, organizzata con il nostro segretario regionale Lorenzo Basso e gli onorevoli Roberta Pinotti ed Andrea Orlando. L’opinione pubblica deve essere sollecitata nella lotta alle mafie e nella promozione di legalità e giustizia”, concludono Manti e Scibilia.

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