Cronaca

Tomaso: commissario in difficoltà davanti alle domande degli avvocati

Tomaso Bruno ed Elisabetta

India. E’ stato ascoltato per tre ore Saghir Ahmed, il funzionario investigativo che per primo si è occupato della morte di Francesco Montis, il ragazzo sardo trovato agonizzante nella camera di un albergo di Varanasi che condivideva con i suoi compagni di viaggio, Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni, ora accusati del suo presunto omicidio.

Dopo essersi sottratto, per più udienze, alle domande degli avvocati, il commissario indiano ha cercato oggi di rispondere, cadendo più volte in contraddizione. Secondo l’accusa, Montis sarebbe stato ucciso dai due ragazzi per motivi passionali (il pm ha ipotizzato uno strano triangolo amoroso che Francesco non avrebbe più retto) mentre la difesa insiste sulla tesi della morte naturale (anche i genitori del ragazzo sardo hanno confermato che il giovane soffriva da tempo di gravi crisi respiratorie). Lunedì si terrà una nuova udienza di questo interminabile e complicato processo che vede Tomaso e Elisabetta in carcere da più di un anno.

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