Vado Ligure. “Abbiamo scritto una lettera ai capigruppo regionali chiedendo loro non solo di valutare la situazione di Tirreno Power a Vado, ma anche le ripercussioni che potrebbero esserci a Genova se l’ampliamento a carbone della centrale non fosse portato a termine”.
A parlare è Francesco Grondona, segretario generale della Fiom Cgil di Genova, a margine dello sciopero che ha coinvolto i dipendenti di Ansaldo Energia questa mattina nella città capoluogo. L’indirizzo che la Regione formulerà sul progetto riveduto di potenziamento dell’impianto condizionerà non poco i rapporti dell’istituzione ligure con la dirigenza di Tirreno Power.
Le ripercussioni del mancato ampliamento, considerato anche l’importante indotto della centrale, riguarderebbero anche le aziende genovesi. “Siamo a conoscenza – conclude Grondona – delle discussioni che ci sono in corso a Vado Ligure; quello che chiediamo è che tra tutte le valutazioni fatte da chi governa la nostra Regione si tenga presente anche il problema occupazionale”.