Savona, 118 più efficiente: attivato nuovo sistema di gestione chiamate

pronto soccorso savona, 118

Savona. Dal prossimo 16 marzo presso la Centrale Operativa-CO del Servizio 118 “Savona Soccorso”, diretto dal dottor Salvatore Esposito, verrà attivato un nuovo sistema per migliorare la gestione delle richieste di soccorso.

Il Medical Priority Dispatch System (MPDS), questo è il nome del nuovo sistema, è già utilizzato da anni, con successo, nelle Centrali Operative di molti servizi di emergenza sanitaria dei paesi del nord America, Europa, Asia e Australia. L’implementazione savonese rientra nel quadro dell’aggiornamento tecnologico previsto e voluto dalla Regione Liguria per le Centrali operative dei propri 118.

“E’ importante sottolineare l’importanza del ruolo delle persone che chiamano il 118 – spiega il dottor Esposito – Sono loro il primo anello nella catena di soccorso. Durante la chiamata è importante mantenere la calma. Le domande che poniamo non sono inutili né fanno perdere tempo, servono agli operatori per capire meglio la gravità della situazione. Infatti, in alcuni casi, in attesa della ambulanza si può fare qualcosa per aiutare chi sta male. Con l’introduzione del Medical Priority Dispatch System gli operatori del 118 saranno in grado di fornire al telefono con maggiore precisione, tutte le istruzioni utili agli utenti per eseguire le prime manovre di soccorso, anche se non si conoscono”.

Il Servizio 118 Savona soccorso ha gestito nei primi mesi del 2010 (gennaio-ottobre) 160.000 chiamate e predisposto 33.000 interventi di soccorso; di questi circa il 17% erano codici rossi presunti, ma solo il 4% dei casi è stato confermato tale dai sanitari intervenuti sul posto. Il 26% degli interventi è avvenuta nella fascia oraria mattutina tra le 8 e le 12; il 30% dei casi registrati era per trauma. Il tempo medio tra la chiamata e l’arrivo dell’ambulanza sul posto è stato di 9 minuti. Gli ospedali di destinazione dei pazienti sono stati: Savona nel 46%, Pietra Ligure nel 27%, Albenga nel 20% e Cairo nel 7% dei casi.

Per quanto riguarda le automediche, gli interventi registrati nei primi mesi del 2010 sono stati 6.500 in totale. Il 27 % dei casi era legato a problemi di natura cardiocircolatoria. Il tempo medio tra la chiamata e l’arrivo dell’automedica sul posto è stato di 12 minuti.

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