Politica

San Paolo di Savona, Quaini difende Neirotti: “Più di uno aspira al suo posto”

Stefano Quaini

Savona. Non piacciono i polveroni polemici intorno alla sanità savonese all’assessore regionale Lorena Rambaudi: “Bisogna abbassare i toni e lavorare responsabilmente. E’ necessario fare scelte importanti e, in un momento di tagli alle risorse come questo, l’unica via per agire al meglio è la collaborazione fra tutti: politici e operatori sanitari”. Ma l’insofferenza dei primari del San Paolo è stata chiarita dalla posizione del collegio dei primari, che ha difeso lo sfogo partito dal dottor Claudio Giberti: “La maggior parte dei medici del San Paolo ha la sensazione che l’ospedale sia sempre più penalizzato dalla programmazione regionale senza che nessun amministratore si faccia carico del problema”.

Mentre si moltiplicano le voci per far da parte l’attuale direttore generale dell’Asl 2 Savonese, Flavio Neirotti, l’anestesista e consigliere regionale dell’Idv Stefano Quaini leva uno scudo: “Più di uno aspira certamente al suo posto. Finora il suo operato è stato all’altezza della situazione. Si è trovato a gestire una fase delicata e credo che abbia agito al meglio. Non vedo nel Savonese criticità così grandi come quelle evidenziate in questi giorni. Esistono dei problemi, certo, ma sono soprattutto collegati alla carenza di personale, il che è un dramma che riguarda tutti gli ospedali”.

“Il sistema sanitario savonese, però, funziona ed è all’altezza dei grandi ospedali internazionali – afferma Quaini – Il caso Kubica, che ha visto una perfetta collaborazione tra il San Paolo e il Santa Corona, ne è una dimostrazione lampante. Tutte le altre polemiche sono puramente strumentali. Ho lavorato per 15 anni nel settore della sanità e lo conosco molto bene. Così come so bene come molti medici pecchino di protagonismo. Le accusa che ho sentito in questi giorni sono pretestuose e ingenerose”.

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