Economia

Raddoppio ferroviario: l’assessore regionale Paita stringe sull’accordo in vista della conferenza dei servizi

Raffaella Paita - ass. infrastrutture Regione Liguria

Regione. Riunione a porte chiuse in Regione fra l’assessore ligure Raffaella Paita e i sindaci del ponente savonese interessati dai lavori del secondo lotto del progetto di raddoppio a nord della linea ferroviaria. Se l’assessore regionale è fermamente intenzionata a superare le resistenze locali, soprattutto di Pietra Ligure e della zona tra Albenga e Alassio, i sindaci non demordono. A piazza De Ferrari il clima è caldo, come sempre sul tema dello spostamento dei binari rivieraschi.

Il proposito dell’amministrazione regionale è quello di trovare la quadra con gli enti locali interessati, sottoscrivendo un accordo base e poi un documento definitivo da portare alla conferenza dei servizi fra istituzioni e RFI. L’assessore Paita conta di aver le firme entro una decina di giorni. “E’ un argomento importante e vogliamo stringere i tempi” ha detto stamane durante il sopralluogo a Capo Noli per il progetto del tunnel alternativo all’Aurelia.

Il nocciolo della questione, per il raddoppio della ferrovia, sono le varianti al tracciato nei Comuni di Alassio, Albenga, Borghetto Santo Spirito e Pietra Ligure. Alla riunione odierna non è stato convocato il sindaco di Giustenice, Ivano Rozzi, pur favorevole ad ottenere una stazione-fermata nel territorio del suo Comune, nella parte terminale dello Scarincio, a monte di Pietra Ligure, quando proprio Pietra rifiuta anche solo l’ipotesi della fermata dei treni. “Non ci resta che aspettare gli esiti di questo incontro in Regione, a cui non siamo stati invitati, e prendere atto degli esiti” commenta Rozzi.

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