Cronaca

Litiga con il fidanzatino e scappa di casa: per 6 ore i carabinieri “inseguono” una 17enne

Carabinieri

Cairo M. Una lite con il fidanzatino, il mondo che, probabilmente, è sembrato crollarle addosso e la decisione di allontanarsi volontariamente da casa. Una diciassettenne, originaria dell’Ecuador, ma che da anni vive con la famiglia in Riviera, ieri, ha finito così per mobilitare per molte ore i carabinieri. I genitori della ragazza, non appena si sono accorti che la figlia era uscita di casa, hanno cercato invano di chiamarla: il telefonino suonava a vuoto e lei non rispondeva. Preoccupati, intorno alle 14, hanno quindi allertato il 112.

I militari hanno immediatamente avviato le procedure per ritrovarla: alcune pattuglie si sono messe sulle sue tracce e hanno svolto accertamenti per escludere che la giovane potesse essere stata rapita. Le ricerche si sono concentrate soprattutto a Cairo, in Valbormida, dove gli uomini dell’Arma hanno appurato che la 17enne aveva degli amici. I militari cairesi, coordinati dal Capitano Carlo Caci, si sono organizzati, come prevede la procedura, in squadre e hanno “battuto” varie zone della cittadina valbormidese (strade isolate ed in particolare la zona di Cairo 2).

Nel frattempo la ragazzina continuava a non rispondere al cellulare e, di conseguenza, a non dare notizie di sè. Finalmente, intorno alle 20,30, il cerchio si è chiuso: i militari hanno individuato la giovane, che era insieme ad altri suoi coetanei, nella zona di Cairo 2. La diciasettenne è stata quindi riaccompagnata dagli uomini dell’Arma dai genitori. Per lei, alla fine, non c’è stato spazio nemmeno per una “strigliata”: i suoi genitori si erano spaventati così tanto che, quando l’hanno vista, hanno pensato solo a riabbracciarla. Nessun dubbio comunque sul fatto che la ragazza si sia allontanata da casa volontariamente. Forse, i carabinieri si augurano che, la prossima volta che avrà problemi di cuore, avvisi i genitori prima di uscire di casa.

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