Cronaca

Giallo di Imperia, la ragazza è franco-tunisina: si ipotizza fuga d’amore finita in tragedia

Pietra Ligure. E’ una ragazza francese di origine tunisina, ha 21 anni, si chiama Samira Ben Saad. Questa mattina, con l’aiuto di una interprete, ha dato lei stessa le prime informazioni sulla sua identità in una stanza dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, dove è ricoverata da lunedì, quando è stata trovata nelle campagne di Costa d’Oneglia, in provincia di Imperia, con un proiettile conficcato della testa. Risvegliatasi dal coma farmacologico, ha parlato a fatica e, sotto choc, ha avuto difficoltà a ricordare gli ultimi momenti prima del buio.

I genitori, almeno da tre giorni, avevano fatto la denuncia della sua scomparsa al dipartimento di Valence-sur-Rhone. La giovane risulta essere partita proprio il 28 febbraio scorso da Valence, con il suo fidanzato, 22 anni, che è tuttora ricercato in quanto maggiore indiziato del tentato omicidio. I motivi per cui sono giunti in Italia rimangono ancora oscuri, così come i contorni delle lite culminata nel tentato omicidio, che potrebbe non essere avvenuto nelle campagne di Costa d’Oneglia dove è stata trovata in fin di vita da un passante. Qui il suo aggressore potrebbe solo averla trascinata.

Secondo le prime ipotesi, la giovane potrebbe essere stata raggiunta da un colpo di pistola mentre era in auto. Quindi spostata inerme nella campagna imperiese, mentre l’assassino riteneva di averla uccisa e non solo tramortita. La ventunenne è stata trovata in pantaloncini corti, maglietta e scarpe ballerine. Ma il suo aspetto si è rivelato essere molto curato, di particolare bellezza mediorientale.

La ragazza, che ieri è rimasta sotto i ferri per circa tre ore, rimane ricoverata in prognosi riservata all’ospedale di Pietra Ligure,  con il proiettile conficcato ancora nella tempia, in quanto al momento non operabile. Il suo compagno, che potrebbe essere indagato formalmente per tentato omicidio, risulta essere irreperibile. I due sembrerebbero incensurati e la trasferta in Italia sarebbe legata a un viaggio volontario.

I carabinieri sono giunti a lei attraverso la comparazione delle impronte digitali. I genitori della giovane, infatti, avevano segnalato l’allontanamento della figlia; una volta diramate le ricerche in Francia sono state, dunque, confrontate le impronte della ragazza scomparsa, con quelle della giovane ferita. Anche il fidanzato tuttora ricercato sarebbe di origine magrebina. Stamane la ragazza ha dato agli inquirenti una serie di numeri di telefono, che potrebbero stringere il cerchio e individuare il responsabile.

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