Cronaca

Formica incontra i suoi legali: poche parole e la richiesta di “distrarsi” con un libro di matematica

Tentato omicidio Cairo

Savona. Un uomo rassegnato, dai modi pacati e in cerca di una pace che sarà difficile trovare. Ci prova con i libri, Josè Francisco Galvis Formica: la prima cosa che chiede ai suoi legali che ieri mattina sono andati a fargli visita, è infatti quella di fargli avere un volume di matematica, per distrarsi un po’. Quella è una materia che “mastica” da anni e di cui ha ottenuto una specializzazione: matematica avanzata, precisa, con formule incomprensibili per la maggior parte di noi.

Così come appare incomprensibile la vicenda che, il 21 febbraio scorso, lo ha visto entrare come una furia nei locali dei servizi sociali cairesi ferendo, con tanto di machete, una dipendente colpevole, secondo Formica, di avergli portato via i figli. Un fatto per cui ora l’italo-colombiano si trova ovviamente in carcere ad attendere che venga fissato l’incidente probatorio che valuterà il suo stato di salute mentale, oltre alle lesioni riportate dalla vittima (Veronica Meinero) per verificare se l’aggressore abbia mirato ad organi vitali o meno.

Ai suoi avvocati – Paolo Gianatti e Corrado Bandini – Formica ha chiesto anche notizie dei figli. Pochi minuti di colloquio e poche parole pronunciate. Rimane solo la consapevolezza di aver compiuto un gesto per il quale dovrà pagare le conseguenze. Intanto, le indagini difensive proseguono a tutto campo. A seconda dell’esito dell’incidente probatorio gli avvocati potrebbero chiedere riti alternativi, come il giudizio abbreviato.

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