Cronaca

Connazionale lo accusa per “vendetta” di averlo aggredito: marocchino assolto

Tribunale

Albenga. Era accusato di aver aggredito, nel tentativo di rapinarlo, un connazionale. Un marocchino di 29 anni, M.L., era quindi stato rinviato a giudizio con l’accusa di rapina, ma, questa mattina, in aula è emersa un’altra verità ed il giovane è stato assolto. Secondo il quadro accusatorio, nell’agosto 2006, M.L. aveva ferito gravemente ai polsi con una bottiglia un altro marocchino, A.E., di 24 anni. L’aggressione, secondo quanto riferito dalla vittima, era maturata appunto nell’ambito di un tentativo di rapina.

L’imputato, assistito dall’avvocato Graziano Aschero, però al giudice ha raccontato una versione diversa dei fatti: “Quella sera andavo in macelleria, dopo essere stato a pregare in moschea, e appena sceso dalla macchina ho notato alcuni ragazzi che stavano discutendo per una questione di soldi, credo”. Il 29enne ha spiegato che a quel punto ha visto A.E. che colpiva con una bottiglia un altro ragazzo alla testa. Dopo aver sferrato il colpo, sempre secondo la versione di M.L., il connazionale avrebbe cercato di salire sulla sua macchina per scappare dagli amici del ferito. Il 29enne però non l’avrebbe aiutato a sfuggire e si sarebbe allontanato in auto.

Secondo la tesi difensiva A.E. sarebbe stato ferito in seguito, dalle persone con le quali stava litigando. Poi per vendetta, visto che non l’aveva aiutato a fuggire, avrebbe accusato M.L. di averlo aggredito.

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