Commemorazione degli eroi finalesi del Risorgimento all’università delle tre età

eroi finalesi del Risorgimento

Finale. L’Università delle tre età di Finale Ligure ha commemorato gli Eroi Finalesi del Risorgimento (nella foto). Tra questi, Emanuele Celesia e i fratelli Giovanni e Jacopo Ruffini.

Jacopo fu anche martire in quanto morì dopo le torture subite nella Torre Grimaldina del Palazzo Ducale di Genova, essendosi rifiutato di fare i nomi dei fratelli carbonari che lottavano per l’unità d’Italia mentre Giovanni riuscì a fuggire a Londra, condividendo l’esilio con Giuseppe Mazzini.

Emanuele Celesia nacque a Finalborgo nel 1821, fu protagonista in Genova della lotta per l’unità della nostra Nazione e partecipò nel 1848 alle Cinque Giornate di Milano. Amico di Goffredo Mameli, ne condivise l’amore per le lettere e per la musica e – come avvocato – nel 1860, difese in tribunale i patrioti arrestati poiché sorpresi a preparare le armi destinate alla spedizione dei Mille. Anch’egli collaborò alla spedizione dei Mille: diede un notevole contributo procurando mezzi di sussistenza e aiutando in tutti i modi i Garibaldini provenienti da ogni parte d’Italia (tra questi, alcuni finalesi).

E’ da rilevare inoltre il fatto che dopo l’Unità d’Italia, Emanuele Celesia collaborò attivamente con Arturo Issel alle importantissime scoperte archeologiche nelle caverne finalesi (ed è per questo che al noto geologo è stato intitolato il Liceo Scientifico di Finale Ligure). Il Celesia scrisse per primo una “Storia di Finale” valida ancora oggi per la precisione dei riferimenti scientifici.

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